I migliori libri del 2020 sono inclusivi: 13 titoli che non puoi non avere letto
Un excursus tra i migliori libri del 2020: ecco quali volumi sono imperdibili tra i romanzi, i saggi e le graphic novel usciti quest'anno.
Un excursus tra i migliori libri del 2020: ecco quali volumi sono imperdibili tra i romanzi, i saggi e le graphic novel usciti quest'anno.
Nell’anno in cui abbiamo perso alcune grandissime scrittrici e intellettuali, da Shere Hite a Rossana Rossanda, facciamo del nostro meglio per continuare a leggere e ad aprire la mente: è la base per una consapevolezza sempre crescente.
Suzanne Collins ha pubblicato nel 2020 il prequel della saga di Hunger Games. La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientata 60 anni prima del trionfo di Katniss, ma ugualmente viene presentata ai lettori un’eroina forte, un’altra combattente che proviene dal Distretto 12 e che cerca di combattere la dittatura di Capitol City.
Stephen King ha pubblicato invece questa nuova raccolta di racconti, che contiene una storia breve e femminista che poi ha dato il titolo all’antologia. Se scorre il sangue parla di una donna che gestisce da sola, nonostante alcuni problemi di salute mentale, un’agenzia investigativa. Come spesso accade nei libri di King (Dolores Claiborne, Rose Madder, Odette della Torre Nera, giusto per citare qualche personaggio), una donna al comando si rivela fondamentale nel momento cruciale della trama.
È il nuovo libro di Bernardine Evaristo: si tratta di un romanzo corale in cui si intrecciano identità, etnie e orientamenti sessuali di donne differenti anche dal punto di vista anagrafico. Dietro di loro si dipana un secolo di storia inglese, che viene quindi vista da una prospettiva inedita.
È il nuovo libro di Simona Cleopazzo, che raccoglie le vite di sei donne in sei testimonianze in forma di diario. C’è Irene che denuncia ciò che accade nella fabbrica della morte, c’è Grazia che è in carcere, c’è l’attivista Simona che ricorda il compianto giornalista Michele Frascaro, c’è Rosi che è infermiera in prima linea contro il coronavirus, c’è Anna alle prese con gli anni che passano, e c’è Silvia che combatte gli stereotipi e parla del dolore collettivo.
Irene Facheris con le sue pillole getta le fondamenta per una cultura e di una società davvero inclusiva: il volume è uno strumento per costruire rapporti paritari in base al genere e in base alle discrepanze relative al potere.
Si tratta di un piccolo manuale compilato da Giulia Blasi per spiegare il femminismo alla Generazione Z, ossia i più giovani, tra i quali il patriarcato e gli stereotipi non sono ancora scomparsi.
Si tratta del terzo volume delle Storie della buonanotte per bambine ribelli. Questo libro si concentra sui profili delle donne che hanno lasciato il loro Paese d’origine e sono state importanti nella Storia.
Dopo aver curato Chi si tocca muore, il compianto scrittore ed editore Piero Manni ha curato per la sua casa editrice questo trattato di Trotula de’ Ruggiero: si tratta di un trattato medievale sulla salute e il benessere delle donne.
Il titolo del nuovo libro di Jennifer Guerra si rifà al titolo della poesia di Walt Whitman Io canto il corpo elettrico. Mentre per Whitman maschio e femmina erano due facce della medesima medaglia, Guerra si concentra sul corpo femminile alla luce dell’autocoscienza, dei gender studies e dell’educazione all’inclusione delle persone trans e non binarie.
Si tratta di una graphic novel, realizzata da Vivek J. Tiwary, Andrew Robinson e Kyle Baker, che parla di Brian Epstein, il manager che portò i Beatles alla grandezza internazionale. La storia è incentrata anche sulla personale battaglia di Epstein, che era omosessuale, e dovette sottostare alla legge britannica, che all’epoca trattava l’omosessualità come un reato.
In Venerdì 12 Leo Ortolani ci aveva fatto conoscere la storia di Aldo, “mollato” da Bedelia. Ora dà la parola alla stessa Bedelia, una “dea”, che deve fronteggiare qualcosa di inaspettato. Dopo Cinzia, Ortolani ci presenta un’altra grandissima donna destinata a ravvivare il nostro immaginario collettivo.
L’autrice francese Emma riporta delle storie in cui il femminismo entra nella quotidianità e nei rapporti uomo-donna. Un reportage a fumetti pieno di verità che ogni donna dovrebbe leggere.
Fumettibrutti torna a raccontare un amore tutto femminile attraverso una storia a fumetti piena di sincerità e di emozioni.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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