Perché la cinquina finalista del Premio Strega 2024 è una sestina. Ecco i candidati
Annunciati i nomi dei sei libri finalisti del Premio Strega 2024. Secondo regolamento, deve esserci anche un libro edito da una casa medio piccola.
Annunciati i nomi dei sei libri finalisti del Premio Strega 2024. Secondo regolamento, deve esserci anche un libro edito da una casa medio piccola.
La cinquina, anzi sestina, del Premio Strega è servita: in diretta su RaiPlay dal teatro Romano di Benevento sono stati resi noti i nomi dei sei autori che accederanno alla finale del prossimo 4 luglio, trasmessa in diretta su Rai 3 dall’ormai consueta location del giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.
Perché i finalisti sono sei e non cinque è presto spiegato: il regolamento dello storico concorso letterario vuole che in finale sia presente anche un romanzo edito da una casa editrice medio-piccola.
Nel frattempo, è già stato assegnato il Premio Strega Giovani, andato a Donatella Di Pietrantonio con il suo L’età fragile, seguita da Antonella Lattanzi con Cose che non si raccontano e Chiara Valerio, autrice di Chi dice e chi tace. Di Pietrantonio si è aggiudicata il premio con 138 preferenze, contro le 72 e le 67 delle avversarie.
Ad accomunare i sei finalisti, come spiegato dalla presidente di seggio e del Comitato di gestione del Premio, Melania Mazzucco, la contaminazione contemporanea: “Le narrazioni sono contaminate di memorie, saggistica, giornalismo, inchiesta, biografie e autobiografie. È una tendenza che piace. In questo momento si dà molto più valore a un tipo di scrittura che si confronta con la realtà, con l’io del narratore che guida il lettore all’interno del libro”.
Il libro vincitore raccoglierà l’eredità di Ada D’Adamo, vincitrice a sorpresa con il suo Come d’aria, pubblicato da Elliott, scomparsa pochi mesi prima della proclamazione.
Giornalista, rockettara, animalista, book addicted, vivo il "qui e ora" come il Wing Chun mi insegna, scrivo da quando ho memoria, amo Barcellona e la Union Jack.
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