I 15 migliori libri del 2025 (pubblicati anche in Italia) secondo il New Yorker
Quali sono i migliori libri del 2025 secondo la rivista New Yorker? Eccone 15 che sono già stati pubblicati in Italia, tutti da leggere naturalmente.
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La fine di ogni anno è tempo di bilanci. Quanti libri abbiamo letto (e quanti avremmo voluto leggerne)? Quali ci sono piaciuti di più? È chiaro che ogni persona ha la sua personalissima classifica, tuttavia le testate internazionali si mettono in gioco in questo periodo dell’anno e ci propongono i loro preferiti. Come la redazione di The New Yorker, che ha stilato una lista dei suoi. Ve ne proponiamo 15 di questa lista, scelti tra i libri pubblicati anche in Italia nel 2025. Augurandovi un 2026 di tante e ottime letture.
Patti Smith – Il pane degli angeli
Un memoir imperdibile: la storia della sacerdotessa del rock tra formazione e ispirazione, amore e dolore, avventura e serenità, cura degli altri e ricostruzione del sé. Questo di Patti Smith è un volume che sa svelarci i segreti di una grande artista, ma al tempo stesso proporci le sue fragilità, per cui è impossibile non sentirci vicine a lei.
Virginia Feito – Victorian Psycho
Una storia vittoriana di vendetta: nel romanzo di Virginia Feito, una governante giunge in una casa per occuparsi dei due figli minori di un uomo potente. Ma la donna ha un segreto e un secondo fine per assumere l’incarico.
Solvej Balle – Il volume del tempo III. Gli altri
Si tratta del terzo capitolo di una saga e stavolta si racconta l’incontro con l’altro. Per la protagonista Tara si tratta dell’incontro con Henry, che come lei è bloccato in un presente senza fine che si ripete uguale ogni giorno. Quando le loro vite si dividono, le prospettive di Tara, tornata dal marito, sono cambiate radicalmente.
Peter Orner – La figlia del cronista mondano
Anche se sembra un true crime, è un romanzo. Sullo sfondo ci sono fatti veri: il suicidio di Marilyn Monroe, l’attentato a John F. Kennedy, la stampa scandalistica Usa degli anni ’60. La storia parte dall’omicidio della figlia di un cronista mondano, come suggerisce il titolo, omicidio sul quale si indaga non senza colpi di scena.
Eva Menasse – Il paese dei fiori oscuri
Un romanzo ambientato tra le Alpi austriache, dove in un paesino, alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, si intrecciano le vicende più disparate. Sullo sfondo anche qui la Storia, un cercare di venire a patti, da parte dei protagonisti, delle loro identità prima che il mondo cambi completamente un’altra volta.
Leyla Mottley – Ragazze che diventano grandi
Un romanzo che parla della bellezza della sorellanza. Una 16enne diventa madre da sola: cacciata da casa, trova rifugio su una spiaggia e ne fa la casa per le ragazze che, come lei, si troveranno a vivere la sua esperienza. E così giovani donne tutte diverse tra loro finiscono per condividere qualcosa di unico.
Han Kang – Non dico addio
I prodromi della Guerra di Corea, che portò alla separazione tra nord e sud, in questo romanzo che parla di tre donne, una perita in uno scontro pre-conflitto, e due amiche che cercano un modo per aiutarsi e sentirsi vicine nonostante le avversità.
Ali Smith – Gliff
Un romanzo distopico sulla ribellione di “persone non verificabili”, che si allontanano da una nazione di potenti, guidati da due bambine e da un cavallo di nome Gliff. Si tratta dell’ennesima declinazione della distopia, ennesima ma sempre da leggere, perché parla di noi, di ciò che siamo stati e di ciò che abbiamo paura di diventare come società.
Chimamanda Ngozi Adichie – L’inventario dei sogni
Un romanzo in cui vengono intrecciate le vicende di quattro donne profondamente differenti ma altrettanto unite nella speranza, nel bisogno di giustizia, nella ricerca dell’amore e della felicità. Un libro in cui molte persone possono identificarsi.
Amanda Hess – Un’altra vita
Una riflessione sulla maternità contemporanea, in cui le app sembrano sapere di noi più di quanto sappiamo noi stesse. La protagonista del libro si ritrova alle prese con le situazioni più disparate, ma dovrà capire, con il tempo, che anche l’invadenza della tecnologia nulla può rispetto al contatto umano, che nel suo caso si concretizza nell’amore tra madre e figlio.
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Isabel Allende – Il mio nome è Emilia del Valle
La (ri)scoperta del sé, delle proprie radici e delle radici della rivoluzione, è al centro del nuovo romanzo di Isabel Allende, che racconta di una scrittrice e giornalista, nata dalla notte di passione tra una suora e un aristocratico cileno, che si reca in Cile a documentare una guerra civile contro gli interessi statunitensi. Incontrerà il padre, conoscerà un luogo ricco di echi e si dividerà tra amore, che la attende a casa, e guerra, proprio di fronte ai suoi occhi.
Anita Desai – Rosarita
Il mistero e la scoperta sono probabilmente il trait d’union dei romanzi del 2025. Come in questo, in cui la protagonista Bonita, una studentessa indiana in viaggio in Messico, incontra una donna convinta di aver conosciuto la madre, che dice si chiamasse Rosarita.
Ian McEwan – Quello che possiamo sapere
I posteri, la letteratura, un letterato e sua moglie sono al centro di questo viaggio letterario di Ian McEwan: il mondo cerca di recuperare la bellezza del tempo che fu, come qualcosa di lontano dopo un grande disastro.
Arundhati Roy – Il mio rifugio e la mia tempesta
I sentimenti contraddittori di una figlia per la madre, emergono in una storia di ricordo e redenzione, di immersione profonda nella propria vicenda personale come paradigma in cui molte lettrici possono trarre un’identificazione.
Domenico Starnone – Il vecchio al mare
Domenico Starnone scrive una storia maschile in cui il femminile è sempre presente, in cui la nostalgia si fa viaggio interiore ed esteriore, per capire ciò che resta mentre la vita volge al termine.
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