Mario Vargas Llosa è morto: i 10 libri che devi leggere per capire un gigante della letteratura

Addio a Mario Vargas Llosa, gigante della narrativa mondiale. Dalla lite con Márquez al Nobel, ecco una guida ragionata ai 10 libri da leggere per riscoprire la sua grandezza.

È morto Mario Vargas Llosa. Con lui se ne va uno degli ultimi titani della letteratura del Novecento, ma non la sua voce: restano i libri, le polemiche, le battaglie civili. E un’idea potente del romanzo come strumento per raccontare il potere, le sue derive, la sua bellezza e le sue tragedie.

Lo scrittore peruviano, premio Nobel per la letteratura nel 2010, è scomparso a Lima all’età di 89 anni, circondato dai figli Álvaro, Gonzalo e Morgana. Negli ultimi mesi le condizioni di salute si erano aggravate. Era tornato in patria dopo anni vissuti tra Madrid, Londra e Parigi.

Nato a Arequipa nel 1936, Vargas Llosa è stato non solo scrittore ma anche giornalista, intellettuale militante e persino candidato alla presidenza del Perù nel 1990. Prima vicino al comunismo, poi teorico del liberalismo, ha attraversato il secolo con l’aria di chi non ha mai voluto essere neutrale.

Mario Vargas Llosa, una vita da romanzo

Tra i suoi momenti iconici: il matrimonio con la zia acquisita Julia Urquidi, lasciata per la cugina Patricia Llosa, madre dei suoi tre figli. E ancora: la celebre lite a pugni con Gabriel García Márquez in un cinema di Città del Messico nel 1976. Nessuno dei due ha mai voluto spiegare l’accaduto. Letteratura, gelosie, ideologia, donne? Tutto insieme, forse.

Amava Flaubert, detestava la cultura di massa, sognava un mondo in cui il romanzo fosse ancora “il centro della civiltà”. Di certo, ha contribuito a mantenerlo vivo con un’opera che è insieme denuncia sociale e costruzione epica.

Con La città e i cani (1963), bruciato pubblicamente in Perù, si fece subito notare per il suo sguardo critico e modernissimo. Seguirono capolavori che lo consacrarono tra i grandi della cosiddetta Boom latinoamericano, accanto a Márquez, Cortázar e Fuentes.

📚 I 10 libri di Mario Vargas Llosa che devi assolutamente leggere

Ecco una guida ragionata ai romanzi (e saggi) che raccontano davvero chi è stato Mario Vargas Llosa:

1. La città e i cani (1963)

Il romanzo d’esordio. Un attacco frontale al militarismo e alla mascolinità tossica. Rivoluzionario per stile e coraggio.

2. La casa verde (1966)

Romanzo-mondo. Strati narrativi che si intrecciano in un racconto potentissimo sull’Amazzonia e l’esclusione sociale.

3. Conversazione nella cattedrale (1969)

“Quando si è fottuto il Perù?”. Una delle frasi più celebri dell’autore. Romanzo oscuro, vertiginoso, politico.

4. Pantaleón e le visitatrici (1973)

Satira grottesca e geniale sull’esercito e il sesso. Un Vargas Llosa più leggero, ma non meno pungente.

5. La zia Julia e lo scribacchino (1977)

Semi-autobiografico. Ironico, malinconico, giocoso. Mostra il lato umano e affettuoso del narratore.

6. Chi ha ucciso Palomino Molero? (1986)

Un noir asciutto, che diventa anche atto d’accusa contro l’autoritarismo. Giallo sociale ante litteram.

7. La festa del caprone (2000)

Il dittatore Rafael Trujillo come simbolo del Male. Strutturato e doloroso, è uno dei suoi romanzi più celebrati.

8. Il sogno del celta (2011)

Biografia romanzata di Roger Casement, tra colonialismo e ideali. Un Vargas Llosa maturo e storico.

9. La civiltà dello spettacolo (2013)

Saggio polemico: contro la cultura pop, la TV, l’infotainment. Da leggere per capire la sua visione del mondo.

10. Avventure della ragazza cattiva (2006)

Un amore che attraversa i decenni, tra Parigi, Tokyo, Madrid. Il più romantico, e insieme tragico, dei suoi romanzi.

La discussione continua nel gruppo privato!
Seguici anche su Google News!