Book Boyfriend: l’uomo ideale esiste, ma solo nei romanzi (e su BookTok)

L'espressione "Book Boyfriend" (letteralmente "fidanzato letterario") si riferisce al fenomeno che consiste nel rintracciare in un personaggio maschile dei romanzi - soprattutto Romance, Young Adult e Fantasy - le caratteristiche che lo renderebbero il ragazzo "perfetto". Una tendenza che esiste da sempre, ma che ora è particolarmente diffusa anche grazie a TikTok e alla sua community BookTok. Vediamo di che cosa si tratta nello specifico.

A chi non è mai successo di apprezzare un personaggio di un libro e di pensare più volte a lui, alle sue caratteristiche umane e alla sua personalità, quasi come se fosse una persona vera, anche nei giorni successivi alla lettura? Sicuramente a molti, e non vi è nulla di cui stupirsi: i personaggi letterari possono spesso fungere da “modelli”, possono ispirarci, farci sorridere, farci piangere e farci anche riflettere su noi stessi e sulle persone che ci circondano.

Ma che cosa succede quando si arriva a “innamorarsi” di persone di fantasia, al punto da credere che siano gli individui “ideali” e affrancarsi, così, dalla realtà in cui si è immersi? Si tratta del “Book Boyfriend”, fenomeno sempre esistito ma che ora si sta diffondendo a macchia d’olio, soprattutto grazie a BookTok, la sotto-comunità di TikTok dedicata a libri e letteratura. Vediamo in che cosa consiste nel dettaglio.

Cos’è il fenomeno del “Book Boyfriend”

L’espressione “Book Boyfriend” (letteralmente “fidanzato letterario”) si riferisce al fenomeno che consiste nel rintracciare in un personaggio maschile dei romanzi – soprattutto Romance, Young Adult e Fantasy – le caratteristiche che lo renderebbero il ragazzo “perfetto”.

Una sorta di fidanzato ideale, dunque, che incarna tutte le qualità che si desiderano in un fidanzato in carne ed ossa, come empatia, gentilezza, comunicazione, tenerezza, passione, ascolto attivo e simpatia, ma anche fascino, lati oscuri e intriganti e, spesso, traumi irrisolti, e a cui non si può smettere di pensare, anche a libro chiuso, provando per esso un misto di nostalgia e desiderio.

Il fenomeno, senza dubbio, è sempre esistito (si pensi a Mr. Darcy, a Heathcliff o al signor Rochester), ma ha raggiunto, ora, nuovi orizzonti e declinazioni grazie alla community BookTok di TikTok, dove l’hashtag #bookboyfriend ha superato il miliardo di utilizzi e visualizzazioni, diventando parte integrante del modo in cui lettori e lettrici parlano di desideri, identità romantica e letteratura nel complesso.

Perché le lettrici preferiscono i partner di carta

Ma perché il fenomeno del Book Boyfriend ha attecchito, e continua ad attecchire, così tanto? Una spiegazione c’è, e ce la fornisce la scrittrice Bolu Babalola, autrice di Honey & Spice e del “fidanzato letterario” che vive tra le sue pagine, ossia Malakai, uomo dal “sorriso letale”, capace di far ridere la protagonista e di apprezzarne l’intelligenza e le risorse interiori. Ma che, come sottolinea la scrittrice anglo-nigeriana sul The Washington Post, non è un’opera di fantasia, perché:

Voglio che le persone se ne vadano pensando che c’è speranza di trovare persone così nella vita reale. Le cose che attribuisco a un protagonista maschile non sono cose inverosimili: è gentilezza, è tenerezza, è vedere la donna come un individuo e conoscere la sua ambizione.

I protagonisti più amati dei romanzi contemporanei (e non solo) sarebbero, quindi, una sorta di “via di fuga” dai rapporti sovente deludenti e complessi che le lettrici instaurano con gli uomini tridimensionali, dal momento che rappresentano un emblema di ascolto, rispetto e desiderio che, fuori dall’inchiostro, è molto raro rintracciare.

I generi più amati e i personaggi che diventano ossessione

Il fenomeno del Book Boyfriend è particolarmente diffuso in specifici generi letterari, come i già citati Romance, Fantasy e Young Adult, ma ve ne è uno, in particolare, in cui esso trova un peculiare terreno fertile: il Romantasy, crasi di Romance e Fantasy, genere che sta dominando le classifiche di vendita e i feed sui vari social.

Titoli come La canzone di Achille, Il fabbricante di lacrime, La corte di rose e spine e It starts with us sono perfetti esempi di ciò che suscita questa “ossessione collettiva” nei confronti dei fidanzati di carta ideali, ovvero: ambientazioni che posseggono, al contempo, elementi contemporanei e fantastici, trame che oscillano tra parentesi di passione intensa e momenti di dramma strazianti e, soprattutto, protagonisti maschili perlopiù tormentati, irresistibili e affascinanti.

Il “bad boy dal cuore d’oro”, il “nemico che diventa amante” o “il principe oscuro con un passato traumatico” sono divenuti, ormai, veri e propri archetipi, spesso intrisi anche di stereotipi, che, seppur criticabili da un punto di vista femminista, offrono comunque alle lettrici parvenze di “controllo” sulla relazione fittizia con il proprio Book Boyfriend, un’esperienza emotiva intensa e, talvolta, anche espedienti per esplorare la sessualità e le sue dinamiche.

Come i Book Boyfriend influenzano l’immaginario romantico

Sorge, ora, spontaneo un quesito: qual è l’effetto di questi fidanzati letterari sull’immaginario romantico di una donna, soprattutto se si tratta di un’adolescente o di una giovane adulta? I pareri sono diversi. Se da un lato, infatti, questi personaggi possono promuovere, nella maggior parte dei casi, modelli relazionali fondati sul rispetto reciproco e l’empatia, dall’altro rischiano di creare degli standard irraggiungibili, una sorta di “utopia romantica” che si scontra in maniera prepotente con la realtà.

E non solo. Avere come “ideale” un uomo con caratteristiche fisiche “perfette”, predisposizione costante all’ascolto e alla comprensione, ricchezza, tempo illimitato per la relazione e capacità di soddisfare qualsiasi bisogno emotivo della partner, ma anche fascino, mistero e un passato traumatico che lo rende schivo e sensibile, risulta particolarmente deleterio nel momento in cui è necessario confrontarsi con gli uomini “vivi”, fatti di contrasti, vulnerabilità, ferite, fragilità, momenti “no”, tristezze e bisogno di solitudine. Innescando, in tal modo, un circolo vizioso che porta inevitabilmente a delusioni e paragoni con le figure idealizzate (e inesistenti).

Senza dimenticare, infine, il pericolo insidioso insito nel romanticizzare comportamenti manipolativi, possessivi e controllanti, confondendo la gelosia per passione estrema, il controllo per protezione e l’ossessione per devozione. Pericoli che possono divenire concreti nel momento in cui l’idealizzazione dei Book Boyfriend non consente alle lettrici di individuare i campanelli d’allarme nel momento in cui si relazionano con uomini reali che posseggono realmente queste caratteristiche. E possono creare danni, anche profondi.

BookTok e romanzi rosa: una nuova educazione sentimentale?

Se si è in grado di osservarli con occhio critico e senso del giudizio, tuttavia, questi ultimi aspetti analizzati possono costituire la base per dare avvio a una nuova educazione sentimentale, grazie alla quale ci si possa interrogare su temi come il consenso, l’elaborazione dei traumi, il rispetto reciproco, l’ascolto attivo, l’empatia, l’identità romantica e i modi in cui le persone si rapportano le une con le altre.

Il fenomeno del Book Boyfriend, quindi, può divenire, così, un modo efficace per decostruire la mascolinità tossica che ancora pervade il nostro contesto socio-culturale, rintracciando anche nei libri che leggiamo tutti quegli elementi che possono aiutarci ad acuire la nostra consapevolezza di determinate dinamiche relazionali.

In questo senso, per concludere, una testimonianza deriva proprio da una BookToker, Jeanette Moreno, la cui lista dei migliori fidanzati letterari include 49 nomi accuratamente selezionati:
Sappiamo che ciò che leggiamo è finzione. Non siamo deliranti. Quando leggiamo un romanzo rosa, il cui protagonista è un miliardario che porta una donna a un appuntamento e la porta in Francia, sappiamo che non è reale. Non ci importa che sia miliardario o che le compri dei gioielli. Ci importa che si sia ricordato che a lei non piacciono i cetriolini nel panino e che le porti il caffè a letto. Sono le piccole cose commoventi che ci rimangono impresse.
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