Cosa Succede nella Nostra Mente quando Leggiamo
Leggere è un'avventura e un'esperienza unica, personale, magica... ma anche un'attività che stimola la nostra mente e il nostro cervello, in grado di farci migliorare.
Leggere è un'avventura e un'esperienza unica, personale, magica... ma anche un'attività che stimola la nostra mente e il nostro cervello, in grado di farci migliorare.
Un libro può essere un amico per la vita: parole che ti accompagnano in momenti importanti, riflessioni che ti fanno cambiare, emozioni che si imprimono nel cuore.
Leggere è un modo per scoprire se stessi, per capire qualcosa della vita o anche solo per passare qualche ora in pace.
Immergersi in una storia e appassionarsi alle avventure (o disavventure) di un personaggio non è solo evasione, divertimento o relax, ma è anche vivere un’altra vita, fare un’esperienza e arricchirsi.
Alcuni libri possono colpire così tanto da essere letti e riletti, e alcune frasi contenute in essi possono diventare citazioni che ripetiamo nella nostra mente.
Al di là di quello che può essere l’esperienza della lettura per ognuno, un libro causa nel nostro cervello una serie di reazioni.
A dirlo è uno studio condotto dall’Open Education Database.
Vediamo allora quali sono queste reazioni!
Avete presente certe descrizioni che in un libro danno l’impressione di essere proprio lì, di vedere con i propri occhi il luogo di cui si parla?
Bravura dell’autore a parte, che gioca sempre un ruolo importante, è la nostra mente a farci vivere quella sensazioni, scattando delle “fotografie” a oggetti e luoghi descritti.
In questo modo creiamo un mondo a parte dove immergerci.
Potremmo dire che la lettura confonde il cervello: la narrazione di una storia può coinvolgerci davvero tantissimo, perché la mente non comprende che si sta solo leggendo un libro, ma viene in un certo senso ingannata e crede (e vi fa credere) di vivere quelle esperienze davvero.
Questo spiega tante cose, cotte per personaggi compresi!
Leggere in lingua non è solo un modo per conoscere l’autore più da vicino (uno scrittore in traduzione perde sempre qualcosa), ma è anche un modo per far crescere il cervello.
Ippocampo e corteccia cerebrale subirebbero un miglioramento.
E ovviamente anche la nostra conoscenza di quella lingua migliorerà!
Leggere è un grande aiuto per il nostro cervello: grazie a un libro pensiamo meglio.
Questo grazie alla struttura della storia, articolata in inizio, sviluppo e fine, che ci porta a pensare in sequenza e ad aumentare le capacità di mantenere l’attenzione.
Questo è uno dei motivi per cui l’Open Education Database consiglia di far leggere i bambini.
Ma non solo: in base ai diversi tipi di lettura, il nostro cervello viene stimolato in modo differente.
Per esempio lo studio attiva numerose funzioni cognitive, mentre leggere per piacere porta più sangue al cervello.
Beh, è risaputo che leggere allarga il vocabolario personale.
Si imparano nuovi termini e se ne riscoprono degli altri.
Gli studiosi hanno infatti notato che in soli sei mesi di lettura frequente la materia bianca del cervello nella zona del linguaggio subisce un aumento.
Una conferma scientifica!
La lettura è un’emozione, è gustarsi una storia che ci può commuovere o divertire.
Ma ha qualcosa in più: l’empatia che proviamo per i personaggi, per ciò che provano e vivono non si esaurisce sulla pagina, ma viene trasferita nella vita di ogni giorni, per cui leggere ci fa divenire più sensibili verso gli altri.
Basterebbe solo questo per prendere in mano un bel libro!
Creativa, disordinata, lunatica, con la passione per tutto ciò che è ottocentesco, ricorda Parigi o ha a che fare con Victor Hugo. Amo la letteratura, la moda, le camminate in montagna, i dolci al cioccolato e le serie televisive ...
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