Libri da leggere in quarantena: romanzi, graphic novel, saggi e poesia
Romanzi classici o contemporanei, graphic novel, saggi e poesia: ecco i nostri consigli su 19 libri da leggere in quarantena.
Romanzi classici o contemporanei, graphic novel, saggi e poesia: ecco i nostri consigli su 19 libri da leggere in quarantena.
Quali libri da leggere in quarantena? Le librerie sono state chiuse per alcune settimane in Italia a causa dell’epidemia di coronavirus. Ma dal 14 aprile, questi negozi – fondamentali per moltissimi tra noi – hanno finalmente riaperto.
Per chi in questo periodo non può lavorare, i libri possono apparire come una fonte di ristoro necessaria per l’anima: si ha più tempo per riflettere e magari qualcuno vuole dare forma ai propri pensieri attraverso le parole di uno scrittore o di un poeta. Il tempo a nostra disposizione è tanto e forse la narrativa per qualcuno non è la strada giusta, tanto che si può decidere di approfondire qualche argomento con un bel saggio.
Abbiamo scelto 19 titoli tra narrativa, graphic novel, saggistica e poesia che potrebbero fare al caso vostro. Ecco quindi alcuni libri da leggere in quarantena.
L’occasione per leggersi un romanzo lungo e composito è arrivato. Quindi si può scegliere un romanzo classico, uno di quelli immortali, che quando li leggi ti devi fermare per assimilare il contenuto, perché contiene dei sentimenti e delle emozioni che sono validi in ogni epoca.
Gli scrittori e le scrittrici che abbiamo scelto vengono dalle migliori pagine della letteratura britannica, statunitense e russa. Gli scrittori russi in particolare sono perfetti per la quarantena, perché i loro romanzi (con qualche eccezione) sono particolarmente prolissi e tendiamo a procrastinarne la lettura.
Ci siamo concentrati sulle figure femminili: Anna Karenina, Emma Bovary, Hester Prymm e altre. Queste figure sono passate spesso alla storia in maniera semplicistica come donne adultere. In realtà, la loro storia ci aiuta a comprendere e a non giudicare le scelte amorose di ognuno. Perché Anna, Emma e Hester decidono di seguire i sentimenti? Perché sfidano le convenzioni della loro epoca e della loro società?
Questi romanzi ci aiutano a capire meglio perché alla fine, per esempio, ogni lettore che si ritrovi di fronte al bivio Emma vs Charles Bovary faccia il tifo per lei e non per lui.
Oltre ai grandi classici della letteratura, si può scegliere un romanzo moderno. Anche qui abbiamo pensato a quali figure femminili potessero essere interessanti, profonde o semplicemente sorprendenti.
Anche se questi cinque romanzi sono tutti scritti da uomini, ci permettono di conoscere diversi aspetti dell’universo femminile, da Dolores che combatte contro un marito violento ad Alicia che resta incinta e risucchiata in una logica da cui non può sfuggire, fino a Blair, che da ragazza della porta accanto si trasforma in donna forte, che ottiene quello che vuole a ogni costo, perfino riconquistare l’amore della sua vita.
Tra le graphic novel che vi consigliamo c’è un grande classico di Mariane Satrapj, uno sguardo femminile e autobiografico sulla guerra tra Iran e Iraq, ma non mancano lavori italiani e più recenti. Uno è la graphic novel con cui Silvia Ziche ricostruisce la storia delle prime lotte femministe alla luce di una storia che ha silenziato la donna per molti secoli.
L’altro è una graphic novel controcorrente: la piece tratta da essa ha suscitato molte polemiche politiche perché incentrata su una donna transgender. Cinzia di Leo Ortolani però è un’opera delicatissima e commovente, che va letta anche solo per mettersi per un attimo nei panni di un altro essere umano.
Sentiamo spesso parlare di femminismo durante la vita quotidiana, ma cosa significa davvero? Tra i saggi scelti ce ne sono due sull’argomento, molto diversi: uno è un classico di Simone de Beauvoir, un punto di inizio per capire cosa significano le discriminazioni di genere, l’altro è un libro nuovo e facile da comprendere di Irene Facheris, curatrice della nostra rubrica Sui Generi(s), adatto a qualunque tipo di lettore indipendentemente dal suo livello di cultura e istruzione.
Non abbiamo tralasciato la poesia, in particolare le liriche di due grandi poetesse, una del passato (Emily Dickinson) e una della contemporaneità (Mariangela Gualtieri). Come terzo volume abbiamo scelto un uomo, Walt Whitman, padre della poesia statunitense, apertamente omosessuale, il che nell’800 era fonte di grande scandalo.
Whitman parlava di uguaglianza e parità per tutti gli esseri umani: i generi si confondono nei suoi versi e non manca un pensiero accorato per gli schiavi africani, liberati dall’allora presidente Abraham Lincoln, che il poeta chiama «capitano, mio capitano».
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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