10 romanzi d'amore che ci hanno fregate più delle principesse Disney
I romanzi d'amore rappresentano un genere senza tempo: abbiamo selezionato i nostri preferiti per darvi alcuni consigli di lettura.
I romanzi d'amore rappresentano un genere senza tempo: abbiamo selezionato i nostri preferiti per darvi alcuni consigli di lettura.
I romanzi d’amore sono la nostra passione. Certo, i classici erano maggiormente codificati, oggi i sentimenti romantici entrano in storie e saghe più ampie, di difficile collocazione. Ma la passione nella lettura resta la stessa. Un po’ perché troviamo identificazione in uno o più personaggi, un po’ perché in quelle pagine riusciamo a perderci e a innamorarci. Chi non ha mai perso la testa per il visconte di Valmont? E chi non si è mai ritrovata a urlare Heathcliff nella brughiera dei propri sogni? Abbiamo selezionato alcuni tra i romanzi d’amore più belli, tra classici e contemporanei. Quali sono i vostri preferiti?
Non è uno dei romanzi d’amore più belli di sempre: forse questo è “il” romanzo. Anna, nella storia di Lev Tolstoj, è una donna che cerca di vivere il proprio amore con un uomo conosciuto a Mosca, ma si deve scontrare contro l’ottusità della società dell’epoca, che vede uomini e donne opposti nei loro desideri, così come borghesia e aristocrazia. Anna viene sopraffatta da sentimenti e impotenza, ma la sua storia non appare antica, anzi molte di noi potranno identificarsi con lei.
È uno dei romanzi della saga di Lazzaro Santandrea, alter ego letterario di Andrea G. Pinketts. Lazzaro conosce Clizia durante una delle sue incursioni nel mondo del mistero e del crimine che hanno reso la sua saga noir ultrafamosa. Quello che colpisce dei libri di Pinketts – e in questo in particolare – è che è molto difficile non innamorarsi di Lazzaro, che è un investigatore ed ex pugile gentiluomo, forte e sagace, giusto con i giusti e cattivo con i cattivi. Un uomo che, se fosse vero, ognuna di noi vorrebbe sempre accanto, su un altare ma anche dentro a un letto.
Amore ma anche sesso, ripicche e segreti. Il romanzo epistolare di Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos è una storia modernissima e senza tempo tra due libertini che cercano di manipolare le persone che ruotano intorno a loro. Amore e sesso diventano i mezzi di questa manipolazione sullo sfondo della Francia del XVII secolo.
Perché è la perdita la misura dell’amore?
Una scrittura femminile, fortemente sensibile e al tempo stesso sensuale quella di Jeannette Winterson, che con questo romanzo esce fuori dagli schemi di genere per mostrare come l’amore non abbia davvero sesso e che tutti si possano amare.
Di storie d’amore contrastate sono pieni i romanzi. Ma quest’unica narrazione in prosa di Emily Brontë ha fatto scuola narrando una storia d’amore ma anche di vendetta, quella che Heathcliff intreccia con Catherine e la sua famiglia. La trama è complessa e interessa molti personaggi che si ritrovano in un limbo di corsi e ricorsi, in cui Heathcliff è dapprima burattino, poi burattinaio.
Il modo in cui l’amore nasce e poi cambia è misterioso. Un romanzo che scandaglia questa materia è quello di J.W. von Goethe. Quattro i personaggi che animano queste pagine: Edoardo e Carlotta, che si erano amati da giovani per poi incontrarsi e sposarsi da adulti, Ottilia e il Capitano, due elementi che vengono aggiunti alla coppia e dalla coppia per mantenere un equilibrio nuziale. Che inevitabilmente si rompe, generando riflessioni filosofiche sui sentimenti umani.
Un altro noir, stavolta internazionale. “Cuore selvaggio” è il romanzo di Barry Gifford da cui David Lynch ha tratto il film su una delle più belle storie d’amore alla pari di tutti i tempi. Sailor e Lula sono dei novelli Romeo e Giulietta: la loro relazione è contrastata dalla madre di lei, Marietta, amante di un pericoloso gangster di origine messicana che anni prima uccise il padre di Lula. Sullo sfondo di una rocambolesca fuga d’amore sfilano personaggi improbabili e grotteschi, la provincia americana con tutte le sue contraddizioni e idiosincrasie.
Fu ritenuto un romanzo scandaloso all’epoca della sua uscita, ma oggi noi riusciamo solo a pensarne il lato romantico. D.H. Lawrence ha scritto questo romanzo senza tempo in cui una donna in perfetto equilibrio con la natura tradisce il marito ricco, potente ma invalido, con un aitante guardiacaccia. Naturalmente, tutto è una metafora della naturalità dell’amore fisico, contro le convenzioni, contro tutti gli status sociali e soprattutto contro la morale dell’epoca.
Il tema distopico è preponderante nella saga di Suzanne Collins, ma non dobbiamo scordare che “Hunger Games” parla anche e soprattutto d’amore. L’amore è presente nella storyline principale e quindi interessa i due protagonisti Katniss e Peeta. Lui è sempre stato innamorato di lei e ora rischia di non rivederla mai più, perché gli Hunger Games sono una sfida all’ultimo sangue in cui potrà restare in vita solo un vincitore. Tra le storyline collaterali esiste però anche la storia d’amore tra Finnick e Annie, una relazione tenera e romantica, che neppure la morte può annientare.
La storia di Cecilia e Dino, una delle narrazioni psicologiche di Alberto Moravia in cui l’amore si intreccia con l’alienazione. La noia è il sentimento preponderante nella relazione della coppia, almeno finché Cecilia non inserisce all’interno di essa anche il mistero.
Vorrei vivere in un incubo di David Lynch. #betweentwoworlds
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