Wislawa Szymborska: quello che ci salva dall'essere dei "poveracci qualunque"
La poesia, insegna Wislawa Szymborska a chi la sta a leggere, non sta nei libri, o almeno non finisce lì dentro: se così fosse sai che misera cosa! L'habitat naturale della poesia è la realtà, anche la peggiore. Eccola, per esempio, nella maniglia su cui anni prima si sono appoggiate le mani di amanti che devono ancora incontrarsi. Ce n'è persino nel frigo, se la vuoi vedere. O nel tuo compagno che dorme sul divano e russa, con la bava che gli esce dall'angolo della bocca. O nei corpi degli uomini e delle donne che si sono gettati dalle Torri Gemelle in fiamme, cui la poetessa fa un grande dono.
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