Trovando te

Recensione e trama

Trovando te di Jennifer Probst è il terzo capitolo della serie Cuori solitari e racconta di Genevieve MacKenzie, un giovane chirurgo in carriera che sta per convolare a nozze con il primario del reparto, David. Un matrimonio che Genevieve ha sempre sognato e desiderato, almeno fino a quando, il giorno stesso delle nozze, non sente uno strano impulso che la costringe a scappare dalla finestra della chiesa e a cadere, letteralmente, tra le braccia di Wolfe.

Wolfe e Genevieve sono amici da anni e lui decide subito di portarla in un posto sicuro dove lei possa sopravvivere al caos che ben presto la circonderà a causa della sua azione; i due passano del tempo insieme e ben presto si rendono conto di attrarsi l’un l’altra. È un’attrazione che rischia di distruggere tutto quello che hanno costruito sino a quel momento, la loro amicizia compresa, ma il richiamo della passione è troppo forte per resistere.

Ma David non si è rassegnato all’idea di aver perso Genevieve e, soprattutto, il passato misterioso e doloroso di Wolfe rischia di compromettere la loro felicità.

Trovando te è un romanzo che regala emozioni intense che si concretizzano non solo nella passione, fatta di baci roventi e di batticuore, tra i due protagonisti, ma anche nel passato di Wolfe, figlio di una madre drogata che non ha saputo proteggerlo da sé stessa e dallo squallore che li circondava; Wolfe è il personaggio più interessante dell’intera vicenda, perché è un uomo travagliato, che crede di non meritare di essere amato.

Genevieve è la donna che invece sarà capace di fargli comprendere il contrario, che gli dimostrerà che l’amore è capace di guarire anche le ferite più profonde e di creare delle seconde possibilità che però bisogna avere il coraggio di afferrare.

Una storia bella e rassicurante, che non annoia e che, una volta raggiunta l’ultima pagina, lascia il sorriso sulle labbra.