Notti in bianco, baci a colazione

Recensione e trama

Quel che le madri non sospettano è che quando i padri si alzano alle tre di notte per coccolare i figli non è per fare i gentili, né per lasciarle dormire. È solo per recuperare il senso. Respirare, stringere, stare a godersi quel che c’è. Sentirsi un po’ più vicini a una cosa che in fondo non hanno mai avuto e mai avranno. Perché quello che le donne non dicono non è niente in confronto a quel che gli uomini non sanno. 

Un autore amatissimo sui social, Matteo Bussola, decide di aprire le porte della propria casa, del proprio mondo, per offrire al pubblico la possibilità di conoscere la sua famiglia, le sue giornate fatte di cose normali, di piccole e grandi scoperte, di risate e di rimproveri, ma soprattutto di amore.

“Notti in bianco, baci a colazione“ è una storia semplice, che non ha bisogno di recensioni ma solo di essere letta, non perché sia banale, ma perché è il racconto della vita di tanti di noi, la cronaca di una quotidianità che sentiamo appartenerci e che perciò abbiamo voglia di leggere tutta insieme, perché in quelle pagine potrebbero esserci descritte proprio le nostre giornate.

Il libro, uscito il 24 maggio 2016, è riuscito a coinvolgere ben 300 mila persone su Facebook, dove Bussola pubblicava i suoi scritti, ed è adatto a piacere sia al pubblico femminile che a quello maschile; è una storia d’amore incondizionato, puro, bellissimo, capace di toccare le corde più profonde dell’anima, seppur diverso da quello di tanti libri amati dalle inguaribili romantiche: è l’amore di un padre verso le proprie figlie, che ogni giorno vede crescere, fare progressi, diventare grandi. Lo spaccato di quotidianità raccontato da Bussola attraverso descrizioni, dialoghi e pensieri racchiude tutte le sensazioni e le emozioni del diventare genitori, le gioie e le difficoltà di un percorso che inevitabilmente cambia e migliora le persone nel momento stesso in cui stringono un figlio tra le braccia.

Quello di Matteo è un libro dove le risate si mescolano egregiamente ai momenti di commozione, tanto da rendere impossibile ai lettori non affezionarsi alle vere protagoniste del romanzo, le tre piccole di casa: Ginevra, che instaura col padre dialoghi al limite dell’assurdo, Virginia, dalla sensibilità enorme, e Melania, capace di tenere in pugno una famiglia intera pronunciando solo una vocale, “A”.

Senza dimenticare che il fondamento di tutto, di quella stessa vita, è l’amore, profondo, che lega Matteo a Paola, sua compagna di vita, Nel libro trovano però spazio anche altri personaggi che orbitano attorno alla famiglia: i nonni, genitori e suoceri, gli amici. Perché in fondo “Notti in bianco, baci a colazione” è un libro che sa di normalità, di cose ordinarie, raccontate con la delicatezza e il piglio leggero adatti a coinvolgere il pubblico di chi è già una famiglia ma anche di chi vorrebbe diventarlo. Un romanzo per mamme e papà  da leggere però anche insieme ai figli, perché, dopo tutto, niente può unire una famiglia più di di una storia che ogni membro può sentire “sua”, e una buona lettura non può che rappresentare una fonte di arricchimento, sotto ogni punto di vista, per tutti.

Noi, “Notti in bianco, baci a colazione“ ve lo consigliamo proprio! Qui lo potete acquistare.