Noi non abbiamo colpa
Marta ritorna per cercare dignità nelle creature che vivono, amano e soffrono. Ritorna per ricordare, ricordare con sua madre le storie della famiglia, riappropriarsi del passato che la madre di sua madre non ha più e della speranza di un futuro.
Minimum Fax
Consigliato a
Chi ama i romanzi che raccontano storie vere, e quotidianità che possono appartenere a ciascuno di noi.
Il nostro voto
Recensione e trama
Marta ritorna nelle Marche, dove ritrova le amiche di sempre, che non fanno domande e non giudicano, e il paese della sua infanzia, caldo e confortevole. Ci sono il bosco e le sue storie, le badanti straniere, che scappano appena trovano qualcosa di meglio, perché gestire le nonne malate di Alzheimer è qualcosa di terribile. Marta, a sua volta, in fondo è tornata per essere anche lei un po’ badante, per aiutare sua madre a gestire la situazione, una quotidianità che si è improvvisamente capovolta. Si trova ad affrontare una malattia che, giorno dopo giorno, toglie umanità, che ti fa perdere conoscenza di te e dimenticare tutto.
Noi non abbiamo colpa
Marta ritorno per restituire dignità a quelle persone che amano, vivono e soffrono, ma anche per ricordare, con sua madre, le storie della sua famiglia, per riprendersi il passato attraverso la nonna materna, che non lo ha più, così da dare una speranza al futuro.
Il secondo libro di Marta Zura-Punturoni, in uscita il 27 agosto, arriva dopo il romanzo d’esordio, Grande Era Onirica, e racconta una storia famigliare che potrebbe essere quella di tutti noi, intrappolati in una malattia che non prepara inesorabilmente alla morte, ma ti fa perdere di vista la tua identità.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Nata nelle Marche, dove è ambientato Noi non abbiamo colpa, ha esordito nel 2017 con il romanzo Grande Era Onirica, e vive e lavora a Siena.
- Marta Zura-Puntaroni
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