
Sono passati 27 anni dall'uscita de La bastarda della Carolina, primo romanzo semi-autobiografico in cui Dorothy Allison ricorda l'infanzia trascorsa con la mamma, incinta di lei a soli 15 anni, ma soprattutto dei ripetuti abusi sessuali del patrigno, che devastarono la sua giovinezza. C'è molto di lei nella protagonista, Ruth Anne (Bone) Boatwright, narratrice del romanzo, chiamata "bastarda" per l'illegittimità della sua nascita, che con tagliente sarcasmo fornisce un quadro di una società macchiata di razzismo e discriminazione, anche verso di lei, considerata, con la sua famiglia, "white trash", spazzatura bianca; nel libro di Allison ogni personaggio ha storie da raccontare ...