La tentazione di essere felici

Recensione e trama

La tentazione di essere felici di Lorenzo Marone è la storia di Cesare Annunziata, un vecchio cinico, misogino e rompiscatole; un uomo che ce la mette tutta per farsi odiare dai lettori, senza successo.

Cesare ha settantasette anni, è vedovo e ha due figli; non si aspetta molto dalla vita, che guarda con scetticismo; sono poche le persone che lo circondano: l’amico di bevuto Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le chiacchiere stiracchiate con Eleonora, la gattara, e Rossana, l’infermiera.

Ma un giorno, nel condominio arriva Emma, una giovane donna enigmatica, che è sposata con un uomo losco. Cesare vorrebbe restarne fuori, ma gli occhi di Emma sembrano chiedere aiuto: sarà per Cesare l’inizio di un’indagine che lo porterà a scoprire dei segreti, su Emma ma anche su se stesso.

Cesare è un uomo che ha imparato a velare le proprie emozioni, ignorando i problemi che gli si pongono davanti, consapevole del poco tempo che gli rimane, in realtà celando del rimorso per delle scelte non fatte nella sua vita; un uomo burbero ma dal cuore buono, che entra nel cuore di chi legge. Un personaggio descritto in modo preciso e coinvolgente dall’autore, tanto che ci si immedesima in lui.

Durante il romanzo seguiamo Cesare avere a che fare con un desiderio che condividiamo tutti, quello di essere felici, per il quale, come fa il protagonista del libro, siamo disposti ad accantonare paure e obiezioni e a prendere una strada il cui percorso può essere rischioso, ma la cui meta è ciò che tanto vogliamo.

Una lettura istruttiva e al tempo stesso divertente, che ci ricorda che anche nei momenti più bui, nei quali ci sentiamo fragili e perduti, possiamo trovare qualcosa e qualcuno capaci di farci riassaporare la felicità.