Kiss me first

Recensione e trama

Leila ha sempre avuto difficoltà a fare amicizia e, fin da bambina, ha condotto un’esistenza solitaria, praticamente priva di qualsiasi contatto umano; tanto che, ancora oggi, il suo unico legame col mondo è Internet.

Proprio per questo motivo la ragazza è la candidata ideale per far parte del cosiddetto Progetto Tess, organizzato dal carismatico moderatore di un forum. Leila, dapprincipio scettica, si convince poi a partecipare: senza mai incontrarla di persona deve memorizzare ogni dettaglio dell’esistenza di una ragazza, Tess Williams, dalla sua canzone preferita al compleanno della madre, dalle allergie alimentari fino al nome del suo primo amore. Una volta immagazzinate tutte le informazioni, Leila deve iniziare a usare l’indirizzo di posta elettronica e i social network di Tess, fingendo di essere lei, o meglio, letteralmente diventando lei.

In questo modo, e senza che nessuno se ne accorga, Tess può scomparire, per sempre.

Nel giro di qualche tempo, però, Leila viene contattata da un uomo che sostiene di conoscere un segreto che Tess ha gelosamente custodito a lungo, qualcosa che riesce a instillare il dubbi nella mente di Leila, tanto che quello che doveva rappresentare un nuovo inizio si trasforma improvvisamente in un’ossessiva corsa contro il tempo, per trovare risposte alle domande che la tormentano. D’un tratto Leila si accorge di non conoscere così bene Tess, e comincia a chiedersi chi lei sia davvero e perché abbia deciso di sparire.

Dal romanzo d’esordio della giornalista inglese Lottie Moggach è stata tratta una serie, creata da Bryan Elsley, che in Italia sarà disponibile su Netflix. Il libro Kiss me first, edito da Nord, è in uscita il 7 giugno 2018.