Il principe vampiro - Attrazione fatale

Recensione e trama

Attrazione fatale di Christine Feehan, primo libro della serie Il principe vampiro, composta da ben 22 romanzi, è una storia fantasy dai toni erotici.

Mikhail Dubrinsky è un principe carpaziano, che per molto tempo ha vissuto nel buio, desiderando di nutrirsi di sangue; un istinto che necessita di essere domato, altrimenti trasformerebbe Mikhail un un vampiro crudele.

L’unico modo per impedire che questo accada è che Mikahil trovi la sua metà, la sua anima gemella, una donna che lo sappia guidare e con lui porti avanti la sua specie.

Questa donna è Raven, un’americana bella, buona e gentile, capace di leggere nel pensiero altrui, capacità che sfrutta per catturare serial killer, ma dalla quale ha bisogno di prendersi una pausa per cui decide di andare in un rifugio sui Carpazi; qui però riesce a sentire Mikhail, che ha deciso di uccidersi, e con il pensiero lo convince a non farlo.

Lui si innamora immediatamente e capisce che deve trasformarla in una carpaziana, perché così saranno felici in eterno.

Ma un gruppo di fanatici cacciatori di vampiri e un traditore cospirano contro di loro; riusciranno Mikhail e Raven a restare insieme?

Ci troviamo davanti a un romanzo che riprende per l’ennesima volta il tema dei vampiri, così tanto abusato di questi tempi, e lo fa in un modo non troppo convincente: per quanto sia da apprezzare il fatto che l’autrice per caratterizzare i vampiri si sia rifatta strettamente alla tradizione, per cui per esempio sono esseri legati alla terra e si possono trasformare in nebbia, lupi e uccelli, la storia alla fine risulta noiosa e la psicologia dei personaggi poco approfondita.

Il rapporto tra Mikhail e Raven pare limitarsi all’attrazione fisica e al passare il tempo tra le lenzuola, e gli eventi che mettono a rischio la vita dei due si susseguono l’un l’altro in modo quasi ridicolo.

Insomma, un libro che non convince del tutto.