Due o tre cose che so di sicuro
“Di tutte le storie che conosco, le più dure sono quelle che le donne che amavo raccontavano a se stesse in segreto, quelle che allo stesso tempo erano cura e malattia”
Due o tre cose che so di sicuro
Consigliato a
chi ama le storie di famiglie “disfunzionali”
Il nostro voto
Recensione e trama
Due o tre cose che so di sicuro è un album di ricordi, una Bibbia di famiglia in cui si alternano le fotografie e le storie degli uomini ma soprattutto delle donne che ne fanno parte.
Non sono però storie qualsiasi quelle che Allison decide di raccontarci con un’onestà disarmante ma quelle della sua famiglia: un universo femminile fatto di donne che “hanno imparato la resilienza e la determinazione e il prezzo dei compromessi difficili” e di uomini che scelgono le ragazze nel modo in cui si seleziona un’auto.
Due o tre cose che so di sicuro è un memoir in cui si intrecciano le storie di Ruth, una madre bellissima che ha imparato a dissimulare la disperazione sotto un trucco impeccabile e un’acconciatura perfetta, di una zia che a distanza di 30 anni fatica a credere al racconto di abusi della nipote perché il suo patrigno “era un bellissimo uomo e un gran lavoratore”, delle confessioni tardive con le sorelle Anne e Wanda.
“Mi sono innamorata di una donna” è quello che risponde alla sorella maggiore che le chiede come abbia fatto a capire di essere lesbica.
Quello che spiazza non sono tanto le domande che le persone che fanno parte della sua vita le pongono ma la brutale sincerità delle risposte di Dorothy. Le sue risposte sono disarmanti perché sono le uniche possibili.
Due o tre cose che so di sicuro è una storia di vita divisa in due. La prima parte è quella dell’infanzia fatta di abusi subiti dal patrigno dall’età di 5 anni e confessati alla madre solo anni dopo. Quella di una rabbia che viene sfogata imparando a usare il fucile, sfiancando il proprio corpo in lezioni di karate e scegliendo relazioni con donne irrisolte.
La seconda è quella della ricostruzione. Quella in cui la rabbia lascia il posto alla consapevolezza, alla voglia di imparare ad amarsi e a riprendere in mano la propria vita. Perché “ci vuole un sacco di tempo per imparare quella roba lì”, ma alla fine ci si riesce.
Dettagli
Informazioni sull'autore
È una scrittrice statunitense nota per i suoi testi in cui tratta temi spesso autobiografici come l’identità di sesso, l’emancipazion...
- Chi ha paura di Virginia Woolf?
- Dorothy Allison
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