Città sommersa

Recensione e trama

Fra i dodici finalisti del Premio Strega 2020, la giovane Marta Barone abbandona i libri per bambini per dedicarsi a un romanzo intenso e complesso, in cui il giovane L.B. corre nella notte, scalzo, coperto di sangue non suo. Ad avvicinarci alla sua vicenda la voce di una giovane donna solitaria, appassionata di letteratura, che si confronta con la scomparsa del padre, e con ciò che è rimasto di un legame quasi felice nell’infanzia felice da figlia di genitori separati.

Città sommersa di Marta Barone

Scrittrice di romanzi per ragazzi e traduttrice, Marta Barone si cimenta in un romanzo per adulti. Ambientato a Torino, racconta la storia di suo padre Leonardo, ma da una duplice visione: con i suoi occhi al tempo presente e con i ricordi dei suoi molti interlocutori. Un libro importante sul rapporto tra genitori e figli, e sul ricordo.

17 € su Amazon

18 € risparmi 1 €

Chi era quello sconosciuto, L.B., sempre dalla parte dei vinti, il medico operaio sempre alle prese con qualcuno da salvare, condannato al carcere per partecipazione a banda armata? E perché di quegli anni, prima della nascita dell’unica figlia, non ha mai voluto parlare?

Torino diventa lo scenario perfetto a una storia di lotta politica quotidiana, con le sue fatiche e le sue gioie, con i suoi racconti di rabbia, di speranza e di dolore, con le sue storie di violenza, che doveva rappresentare il seme della rinascita, di un avvenire radioso, e invece ha finito con il far implodere il sogno del mondo nuovo.