Bastava chiedere

Recensione e trama

Forse alcune di noi avranno avuto modo di vedere i suoi fumetti, dal caustico titolo Bastava chiedere – Fallait demander, in francese -. Le appassionate delle sue strisce saranno quindi ben felici di sapere che tutte le ironiche (ma non troppo) vignette di Emma sono diventate un libro, dal titolo omonimo, in uscita in Italia a partire dal 20 febbraio 2020.

Bastava chiedere- 10 storie di femminismo quotidiano, il libro, raccoglierà tutti i disegni della fumettista francese, gli stessi che da anni lei realizza per parlare del “carico mentale”, ovvero quel fenomeno tutte le faccende domestiche inerenti alla gestione della casa e della famiglia vengono delegate esclusivamente alle donne. Con i mariti che, spesso e volentieri, liquidano il comprensibile risentimento femminile per la loro ingiustificata assenza dalle questioni squisitamente domestiche con un semplice “Se volevi che ti aiutassi bastava chiedere!”.

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Diventata celebre nel 2017, Emma oggi dà la svolta al suo lavoro, con il libro in uscita nel nostro Paese che avrà, fra l’altro, la prefazione di Michela Murgia.

Dell’uscita italiana di Bastava chiedere  si è occupata Bianca Laterza, insieme alla sorella Giovanna, che vive e lavora in Francia e che si è occupata della traduzione dei testi.

“La cosa bella è che è un nostro progetto e che dietro ci hanno lavorato tutte donne – ha spiegato Laterza – All’inizio, quando ho presentato l’idea alla direzione generale, sono rimasti tutti un po’ sbalorditi perché noi non stampiamo fumetti. Poi però, dopo aver letto la bozza, hanno capito l’importanza dei messaggi trasmessi da questa disegnatrice“.