Avrò cura di te

Recensione e trama

Avrò cura di te è la storia di Giò, una ragazza ultra trentenne con una storia di famiglia complicata, uno spirito inquieto e un grande amore: Leonardo, la sua anima complementare.

O meglio, Leonardo è il suo ex grande amore; infatti si è sbarazzato di Giò con una semplice mail in cui ha riversato il disprezzo per quella donna che ama ancora, ma che proprio no, non riesce a perdonare:

Per me la fiducia è stata sempre più importante perfino dell’amore

e quella fiducia Giò l’ha tradita ripetutamente per ben quattro volte, con il padre di un suo allievo.

La sola cosa di cui ora sente il bisogno Giò è ritrovare se stessa e allora per farlo ha bisogno di scavare nelle proprie radici e credere di nuovo in qualcosa di vero e di puro.

Per guarire la sua anima ferita, decide che non c’è nulla di meglio di andare nella vecchia casa dei nonni, morti ad un solo giorno di distanza l’uno dall’altra e uniti da un amore forte e incredibilmente passionale.

Proprio nella notte di San Valentino, tra una lacrima e un rimpianto, Giò trova una lettera che la nonna aveva scritto al suo angelo custode.

Dapprima divertita e reticente, inizia a leggere, ma poi prova lei stessa il desiderio di scrivere anche al suo angelo, con un moto simile a quello della superstizione che la porta ad andare in chiesa.

Questa volta però è diverso: l’angelo le risponde e le promette che avrà cura di lei.

Da quel momento tutto cambia nella quotidianità di questa donna e una sorta di fiducia e ottimismo nei confronti del futuro circonderà lei e il suo clan di amici strani e bistrattati dalla vita.

Giò inizia semplicemente ad ascoltare il suo cuore: pensava di averlo già fatto in passato, ma si sbagliava.

Ma chi è questo angelo? Si chiama Filèmone e ha la capacità straordinaria di comprendere e ascoltare Giò, come neanche lei stessa è mai riuscita fare; Filèmone risponde alle sue deliranti lettere, si accovaccia ai piedi del letto di Giò quando dorme, si nasconde sotto la cattedra quando lei è a scuola e l’accompagna a scegliere una nuova vita, che poi è quella che ognuno di noi ha dentro, ma a volte fatichiamo a riconoscere.

Giò e il suo angelo custode trascorreranno insieme un anno intenso, in cui Filèmone si prenderà cura di lei: il cammino interiore che lei intraprende all’interno di queste pagine è fatto di “strade buie e valli desolate“, di sorrisi stentati ma sinceri, di momenti di arguta ironia e fine intelligenza, ma soprattutto è fatto di riflessione e sentimento.

Grazie al suo angelo Giò impara ad ascoltare il suo cuore, una lezione fondamentale quando Filèmone la metterà a dura prova, confondendola…

Due autori e una garanzia, con Chiara Gamberale che dà voce alla protagonista Giò e Massimo Gramellini a Filémone, l’angelo custode… insieme hanno realizzato a quattro mani un libro meraviglioso.