Nora Ephron, la donna che dei tradimenti del marito fece arte
La storia di Nora Ephron, autrice, regista e sceneggiatrice, che usò la sua vita personale come ispirazione per un libro di successo e tanti film
La storia di Nora Ephron, autrice, regista e sceneggiatrice, che usò la sua vita personale come ispirazione per un libro di successo e tanti film
Rachel, protagonista del libro Affari di cuore, pensava di avere una vita felice: un lavoro da scrittrice, un matrimonio tranquillo e un figlio. Quando scopre che il marito la tradisce con una sua amica, la sua favola apparente si infrange. Guardandosi indietro, si rende conto di essere stata cieca, ma capisce anche che può uscirne grazie all’ironia. Nora Ephron, autrice del romanzo, ha usato la stessa arma della sua eroina “comune” per superare il tradimento che ha vissuto sulla pelle: ha messo la sua storia nero su bianco, romanzandola.
Il mio secondo matrimonio è finito esattamente nel modo in cui finisce quello di Affari di cuore, poco dopo aver scoperto che mio marito stava vivendo una relazione con una spilungona. Nel libro, ho leggermente camuffato me stessa rendendomi considerevolmente più calma di quanto non fossi all’epoca, e ho leggermente camuffato il mio ex marito attribuendogli una barba che apparteneva invece a un mio amico. La spilungona con cui lui aveva una storia è rimasta invece la spilungona che era…
Come ha raccontato tempo fa The Cut, c’è una foto che ben simboleggia la situazione privata che la spinse a cercare uno sfogo letterario. Nello scatto, risalente al 1977, lei e il marito Carl Bernstein sono a un evento di beneficenza a New York, quando un fotografo li immortala in un momento decisamente imbarazzante. Nora ha l’espressione di chi sembra essere stato preso alla sprovvista, mentre lui tiene una donna seduta in grembo. Impossibile non immedesimarsi nella Ephron e in quello che sembra essere un palese “momento verità” della relazione con il consorte fedifrago.
Nora Ephron ha usato l’umorismo per sconfiggere una situazione dolorosa ed è riuscita a rinascere grazie anche al successo del suo libro, diventato un film di Mike Nichols con Meryl Streep e Jack Nicholson. Dimenticati i patemi di un matrimonio infelice, ha abbracciato una lunga serie di successi al cinema, sia come regista che come sceneggiatrice. Proprio a lei, infatti, dobbiamo Harry ti presento Sally, la commedia romantica per antonomasia. Arguta e brillante, ha rappresentato un modello di donna a cui ispirarsi: forte, tenace e ironica, con una frase a effetto sempre pronta in tasca, persino nella tragedia.
Non aver paura: puoi sempre cambiare idea. Te lo dico io: ho avuto quattro carriere e tre mariti.
Sfogliate la gallery per ripercorrere la vita e la carriera di Nora Ephron…
Nora Ephron nasce a New York il 19 maggio del 1941 da due genitori già famosi, gli sceneggiatori Henry e Phoebe Ephron. Cresce però a Los Angeles, tra i set di Hollywood, dove inizia subito ad affilare la sua penna. Già il suo nome dice qualcosa del suo futuro: i suoi genitori l’avevano scelto come omaggio all’eroina femminista del drammaturgo norvegese Henrik Ibsen in Casa di bambola. Intelligente e colta, dopo gli studi artistici al Wellesley College lavora per un breve periodo come stagista alla Casa Bianca, per il presidente John F. Kennedy. Manda il suo curriculum alla rivista Newsweek, ma le viene detto che non si assumono donne scrittrici: allora accetta un ruolo da “postina” all’interno della redazione. Parteciperà poi a una class action contro il magazine per discriminazione sessuale.
Dopo un primo matrimonio di nove anni con lo scrittore Dan Greenburg, nel 1976 Nora sposa il giornalista Carl Bernstein. Tre anni dopo, quando è già madre del piccolo Jacob e aspetta il suo secondo figlio Max, scopre che il marito la sta tradendo con la comune amica Margaret Jay. Dalla sua vicenda personale, nel 1983 pubblica il romanzo Affari di cuore. Lui minaccia di querelarla, ma non passa ai fatti.
Così ha raccontato in una vecchia intervista a Repubblica:
È per questo che Dio ha inventato la finzione narrativa. In America lo sport che ha più pubblico è l’osservazione dei matrimoni altrui. Per non parlare dei divorzi. Sappiamo tutti che non sapremo mai la verità sul matrimonio di un altro, tantomeno sul suo divorzio, e tuttavia siamo ossessionati dal cercare di capire se siano felici o no.
Il più grande successo di Nora Ephron è sicuramente la sceneggiatura di Harry ti presento Sally, scritta nel 1986. Il film, diretto da Rob Reiner e interpretato da Billy Crystal e Meg Ryan, esce nel 1989 e diventa subito un classico, soprattutto per la famosa scena in cui Sally finge un orgasmo nel Katz’s Deli. L’anno dopo, Nora viene nominata agli Oscar per la sceneggiatura.
Con la deludente commedia This Is My Life, nel 1992 debutta al cinema come regista. L’anno dopo, però, si fa perdonare con Insonnia d’amore, in cui chiama ancora Meg Ryan, affiancata da Tom Hanks. Diventa un grande successo, sia per la critica che per il botteghino. Qualche anno dopo, nel 1998, riunisce la sua coppia d’oro di attori per C’è posta per te, un altro grande cult.
L’ultimo successo come sceneggiatrice e regista, è il film Julie & Julia, in cui Nora Ephron racconta la vita della scrittrice di libri di cucina Julia Child, interpretata magnificamente dall’amica Meryl Streep.
Nel 1987 sposa in terze nozze il giornalista di cronaca nera e sceneggiatore Nicholas Pileggi, con cui rimane per oltre vent’anni fino alla fine dei suoi giorni. Dopo una lunga malattia, Nora Ephron muore di leucemia il 26 giugno 2012 a 71 anni. Icona femminista, resta celebre anche per la frase “Sii l’eroina di te stessa, non la vittima”.
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