Nessuno è immune ai buoni propositi per l’anno nuovo: quest’anno sarò più buono, mi metterò a dieta, sarò più gentile… e leggerò più libri!

Dell’ultimo partito è Mark Zuckerberg, che a inizio gennaio ha annunciato sulla sua pagina Facebook che per il 2015 desidera leggere di più.

Per la precisione, leggerà un libro ogni due settimane, con l’intento di conoscere nuove culture, credo, storia e tecnologie.

Ma non è un’attività che desidera compiere da solo: ha infatti chiesto a tutti gli utenti di Facebook di leggere con lui lo stesso libro e poi di commentarlo sul gruppo A Year of Books.

Insomma: una sorta di club del libro globale!

Si tratta di una bella iniziativa, per valorizzare la lettura e la capacità dei libri di creare dialogo e confronto, che però al momento non sembra riscuotere troppo successo tra gli utenti di Facebook: gli iscritti al gruppo, su circa un miliardo di iscritti al social network, sono quasi 250mila.

Certo, nulla vieta che il numero possa aumentare (e comunque 250mila persone sono tante), ma certamente questo ci fa riflettere su come leggere al giorno d’oggi sia un’attività forse troppo trascurata.

Nella frenesia quotidiana e tra le mille distrazioni che il mondo di oggi ci offre, trovare anche solo 20 minuti per aprire le pagine, cartacee o virtuali, di un buon libro sembra un lusso, ma un lusso che dovremo prenderci spesso, per ristorare la nostra mente, per coltivare il nostro animo, per emozionarci con una storia.

Forse quest’iniziativa potrà svegliare qualche lettore dormiente, che incuriosito da qualche titolo proposto da Zuckerberg deciderà di leggerlo e poi esprimere la propria opinione.

Ma su che titoli punterà il fondatore di Facebook?

Proporrà classici senza tempo come L’Idiota di Dostoevskij e Notre-Dame de Paris di Hugo o preferirà titoli appena usciti?

Preferirà la saggistica oppure la narrativa?

Per ora il primo libro proposto è stato La fine del potere di Moses Naim, una lettura non esattamente semplice, che parla di leadership.

I commenti sul gruppo sono davvero molti vari: da recensioni entusiastiche a stroncature, senza saltare le digressioni, ma è bello che un libro così tecnico possa suscitare tante reazioni!

Se non vedete l’ora di sapere quale sarà il prossimo libro e di commentarlo, correte a mettere “mi piace”!

La discussione continua nel gruppo privato!
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