Una vita apparentemente perfetta
Vorrei solo dire di credere negli affetti veri e non nei 'maestri'. Se è capitato a me non deve per forza capitare a tutti.
Michelle Hunziker
Consigliato a
A chiunque desidera vincere le proprie debolezze e le insicurezze che possono portare ad affidarsi a falsi amici e presunti life-coach. Ciascuno è salvatore di se stesso.
Il nostro voto
Recensione e trama
Uscirà il 31 ottobre 2017 Una vita apparentemente perfetta, libro in cui Michelle Huniker racconta a cuore aperto, per la prima volta, l’esperienza con la setta che per cinque anni la allontanò dagli affetti, isolandola completamente dal mondo intero e portandola quasi alla distruzione.
È stata davvero molto dura riuscire a liberarsi di quel terribile segreto che ha conservato dentro di sé così a lungo, tanto da non riuscire a parlarne neppure con mamma Ineke, ma solo con Tomaso Trussardi, l’uomo che poi è diventato suo marito e padre delle piccole Sole e Celeste.
“Quando ci siamo conosciuti – ha detto Michelle intervistata dal Corriere della Sera – abbiamo condiviso tutto: lui i suoi lutti [aveva perso il padre nel 1999 e il fratello Francesco nel 2003, ndr.] e io la mia esperienza dei cinque anni in una setta“.
Nel libro, dedicato al manager Franchino Tuzio, recentemente scomparso, Michelle ripercorre tutti i mesi passati sotto l’influenza della guru Clelia, che gradualmente riuscì ad allontanarla dalla famiglia, dagli amici, da quella che era la sua vita. Apparentemente perfetta, appunto, da moglie di una grande star del calibro di Eros Ramazzotti e mamma della piccola Aurora, che all’epoca dei fatti aveva appena 3 anni, ma segnata da un grandissimo vuoto, quel rapporto col padre che si era bruscamente interrotto per rimanere poi sospeso, a metà tra il desiderio di riaverlo al 100% e quello di non perdonarlo per gli errori commessi.
Proprio la debolezza del confidare i tormenti sulla figura paterna alla guru sono stati alla base del potere sempre crescente che quest’ultima, nel tempo, ha preso su Michelle, progressivamente allontanata dai conoscenti, poi persino dalla madre, e costretta a pensare a se stessa come a un “mezzo” attraverso cui diffondere un presunto messaggio di bene e di speranza.
Michelle è riuscita a fuggire dal suo incubo nel 2006, e anche da quest’esperienza negativa, che ha ovviamente lasciato un segno importante nella sua vita, la conduttrice svizzera è riuscita a estrapolare il meglio, comprendendo quanto potesse essere forte e indipendente, quanto il suo successo fosse merito esclusivamente suo e non di una presunta “energia canalizzata”, ma anche quanto la famiglia e gli affetti fossero basilari per lei.
Oggi Michelle è la donna solare e spiritosa che tutti conosciamo, che con questo libro ha voluto offrire uno spunto di riflessione a tutti i ragazzi che, per debolezza o insicurezze evidenti, potrebbero cadere vittime dello stesso inganno.
I ragazzi dell’età di Aurora si fanno domande, cercano i valori. Vorrei solo dire di credere negli affetti veri e non nei ‘maestri’. Se è capitato a me non deve per forza capitare a tutti.
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Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Michelle Hunziker
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