Un posto nel mondo

Recensione e trama

Un posto nel mondo di Fabio Volo è la storia di due amici, Michele e Federico: i due hanno sempre diviso tutto, esperienze, gioie, dolori.

Un giorno però Federico sceglie di partire, per capire meglio se stesso e la vita; al suo ritorno, cinque anni dopo, Michele lo trova cambiato, più felice grazie a quello che ha vissuto e all’amore di Sophie.

Ma un imprevisto spingerà anche Michele a partire, seguendo le orme dell’amico: un viaggio dove metterà in gioco tutte le certezze che fino a quel momento avevano sostenuto la sua esistenza.

Per lui questo viaggio segnerà un nuovo inizio, lo spingerà a riscoprire le meraviglie che si celano dietro la semplicità e, soprattutto, lo porterà a inseguire i propri sogni e a lottare per essi.

Ancora una volta Volo parla di persone che possiamo sentire vicine, che vivono esperienze in cui ci possiamo rispecchiare, con uno stile “quotidiano”, privo di fronzoli, anche colorito, che colpisce senza dubbio i lettori meno allenati.

Se il punto di forza del romanzo sta proprio nel fatto che i pensieri che vengono presentati, che possono anche essere giudicati semplici o banali o anche confusionari, sono quelli che molte persone fanno, tuttavia va riscontrata una certa debolezza nel fatto che la storia può risultare un po’ lenta, soprattutto nelle descrizioni che riguardano il cambiamento di Michele.

In ogni caso, per chi cerca un romanzo incentrato sull’amicizia e non pretende di essere davanti a un capolavoro letterario, questo è una buona scelta.