Un anno sull'altipiano
Tra i libri sulla Prima Guerra Mondiale "Un anno sull'altipiano" di Emilio Lussu è, per me, il più bello
Mario Rigoni Stern
Consigliato a
Chi ama i romanzi ispirati a fatti realmente accaduti e crede nel valore della loro testimonianza
Il nostro voto
Recensione e trama
In Un anno sull’altipiano Lussu ci racconta, senza pretesa alcuna, l‘atroce quotidianità della guerra di trincea, tra il 1916 e il 1917, narrandoci di eventi vissuti e delle tragiche vicissitudini dei protagonisti, involontari, di questo tragico evento.
L’autore di questo romanzo non ci domanda di dare un giudizio sulla guerra o di schierarci da una parte o dall’altra, ma piuttosto di leggere ciò che scrive per comprendere l’entità dei dolorosi eventi di questa sciagura.
Un anno sull’altipiano è ispirato alla drammatica esperienza che lo scrittore ha vissuto in prima persona: infatti Emilio Lussu ha combattuto la prima guerra mondiale sull’altipiano di Asiago.
Ne è un esempio il brano dedicato al disertore Marrasi, che corre verso le linee nemiche per cercare di salvarsi, ma i suoi commilitoni, per ordine del sergente, iniziano a sparargli; un momento angosciante in cui Lussu, come ufficiale più alto in grado presente sul posto, deve subire le continue e assillanti chiamate del comandante il quale esige di essere informato sull’evolversi dei fatti per poterlo comunicare a sua volta ai suoi superiori.
Nel romanzo è molto ben descritto lo stato psicologico dei soldati, la paura che li perseguita anche nei momenti di “calma”, della “speranza” di essere uccisi all’improvviso, mentre sono in trincea, la loro angoscia nelle ore prima di un assalto.
E trova spazio anche il loro eroismo davanti alle situazioni tragiche, come quando, nonostante non siano riusciti a creare una breccia nel filo spinato, si lanciano ugualmente all’attacco, ben sapendo di andare incontro alla morte.
Con uno stile asciutto e a tratti ironico, Lussu mette in scena nel suo romanzo una sorta di richiesta di condanna morale contro le sevizie della guerra, senza essere polemico o contestatore, ma con la sola forza delle parole e descrivendo in maniera autentica i drammi e la disumanità degli eventi che portarono alla disfatta di Caporetto.
Un diario scritto in prima persona, con un linguaggio scorrevole, che racconta, nei più vividi dettagli, un anno di guerra; Lussu ci regala un autentico squarcio sulle tragedie della prima guerra mondiale, realizzando probabilmente uno tra i libri più belli, completi e reali che siano mai stati scritti su questo tema.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Emilio Lussu
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