Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne italiane straordinarie
Sono tutte testimonianze di vite indimenticabili, di donne che hanno lottato per le loro passioni e i loro ideali, che hanno saputo cambiare il mondo in cui viviamo e che hanno fatto da apripista a tante bambine e bambini che, come loro, sognano in grande
Amazon
Consigliato a
Come per gli altri libri della serie, anche questo è consigliato a tutt*, non solo alle bambine, ma anche a bambini e adulti.
Il nostro voto
Recensione e trama
Le Storie della buonanotte per bambine ribelli, uno dei più grandi successi letterari per l’infanzia degli ultimi anni, tornano con una nuova serie di biografie, questa volta tutte ispirate alle vite straordinarie di 100 donne italiane.
Elena Favilli ci porta alla scoperta di vite avventurose, piene di desideri, di sogni e di ambizioni, a cui ispirarsi: dalla prima pilota di linea Fiorenza de Bernardi alla virologa a capo dello Spallanzani Maria Rosa Capobianchi, passando per l’attrice Anna Magnani, l’imprenditrice digitale Chiara Ferragni, la fumettista Takoua Ben Mohamed o la schermitrice Bebe Vio, senza dimenticare un’icona di cultura italiana come Raffaella Carrà, scomparsa nel 2021.
Storie della buonanotte per bambine ribelli. 100 donne italiane straordinarie
Tutte le storie che riguardano queste fantastiche donne sono testimonianze di vite indimenticabili, che raccontano di persone che hanno saputo lottare per i propri obiettivi senza mollare mai, e a modo loro sono riuscite a cambiare il mondo in cui hanno vissuto, facendo da apripista alle future generazioni.
Come per gli altri libri della serie delle Bambine Ribelli, anche questo ha un’età di lettura consigliata dagli 8 anni in su, ma naturalmente anche gli adulti sapranno apprezzare i racconti di queste stupende 100 biografie di donne italiane che, a modo loro, hanno fatto la storia.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Elena Favilli è co-fondatrice, con Francesca Cavallo, di Timbuktu Labs, società di San Francisco che ha pubblicato, tra le altre cose la prima ri...
- Elena Favilli
Cosa ne pensi?