Storia di Irene

Recensione e trama

Sono tre i racconti contenuti in Storia di Irene di Erri de Luca, tre racconti poetici e profondi, che hanno in comune il tema del mare. Storie dolci e amare, storie di vita e di morte, dove la realtà di insinua nelle atmosfere della favola.

Se Il cielo in una stalla è la storia di cinque scampati alle rappresaglie tedesche che si trovano in una stalla e cercano di salvarsi attraversando il mare che divide Sorrento da Capri e Una cosa molto stupida è il ricordo di un vecchio che, in tempo di guerra, fu salvato dalle acque, è il primo racconto, Storia di Irene l’anfibia, ambientato tra le onde del Mediterraneo e un isola, quello che più rimane impresso e più colpisce.

Irene è una ragazza di quattordici anni, isolata dagli altri perché non parla e non sente, o almeno non lo fa in un modo che loro possono capire. Irene, raccolta su una spiaggia dopo una burrasca, vive con i delfini e non sa da dove viene, ma in grembo porta una vita, che consegnerà al mare.

Storia di Irene l’anfibia racconta del trauma di nascere: ma nascere non equivale solo a venire al mondo, ma nascere è anche allontanarsi dal proprio porto sicuro, e solcare il mare (o camminare sulla terra) e scoprirsi diversi. Eppure, il ritorno alle proprie origini è sempre possibile.

Un libro originale e lirico, che piacerà ai lettori più esigenti.