Storia della mia ansia
Questo romanzo è un pugno nello stomaco, ma è anche una liberazione da tutto ciò che è ipocrisia e avvolge le malattie mentali.
libreriauniversitaria.it
Consigliato a
Potrebbe essere la storia di moltissime persone. Che si ritroveranno nelle situazioni descritte con maestria e delicatezza da Daria Bignardi, giornalista esperta e ottima professionista.
Il nostro voto
Recensione e trama
È proprio lei a scrivere, emozionatissima, della sua “creatura”, di quel libro che vedrà la luce (delle librerie) a partire dal 20 febbraio 2018. Dopo Santa degli impossibili del 2015 Daria Bignardi torna con una nuova pubblicazione, sempre edita da Mondadori, ed è appunto lei stessa ad anticiparlo in un post su Facebook.
Fa ridere, fa arrabbiare, fa anche un po’ piangere. Vabbè, me lo direte voi, io adesso ve lo affido.
Così la ex conduttrice de Le invasioni barbariche lancia al pubblico Storia della mia ansia, racconto di una vita che trascorre scandita, inesorabilmente, da quella compagna di viaggio silenziosa ma estremamente presente. Non è la sua, ma potrebbe benissimo esserlo.
A raccontare, in prima persona, è proprio la protagonista della storia, una musicista affermata che riesce a vincere concorsi, a entrare nelle Accademie più prestigiose, tutto proprio grazie all’ansia; la stessa che le permetterà di eseguire al Festival di Spoleto il suo primo pezzo.
Era stata l’ansia a farmi stravincere il concorso di Albenga a dodici anni, entrare all’Accademia di Imola, comporre a sedici il primo pezzo, convincere Menotti a farlo eseguire a Spoleto. Per dare tregua ai miei pensieri dovevo continuamente far qualcosa, creare, mettermi alla prova.
Fino a quando la situazione non degenera, e l’ansia si trasforma in malattia, la creatività generata proprio da quel malessere diventa inesorabilmente distruzione di tutto quello che di bello esiste intorno a lei: la musicista perderà la musica, la carriera, gli affetti.
Il suo percorso è una discesa irrimediabile verso la patologia che avviluppa ogni cosa, trasformandolo in qualcosa di tremendo, in sabbie mobili da cui la protagonista non riesce ad uscire. Lei potrebbe essere benissimo l’alter ego letterario della Bignardi, potrebbe essere l’alter ego di migliaia di persone attanagliate dall’ansia di vivere.
La giornalista ferrarese regala un libro che è vero, palpabile come i sentimenti che descrive. Quel dubbio che prende la protagonista, è il medesimo dubbio di chi non vuole lasciarsi vincere dall’angosciosa sensazione ma al tempo stesso fatica a uscirne, a recuperare il proprio io.
Forse così ci si consuma, ci si ammala, si muore. La mia ansia creativa è diventata distruttiva? Ora non so più cosa penso, e neanche chi sono.
Riuscirà la musicista a ritrovare se stessa trasformando di nuovo la sua ansia in energia positiva? Solo dal 20 febbraio potremo saperlo, ma se siete “ansiose” di scoprirlo potete ordinare il libro di Daria Bignardi su Amazon.
Nel frattempo, la conduttrice ha rivelato la sua lotta con il tumore al seno.
“La chemioterapia fa schifo ma serve – ha detto l’ex conduttrice de Le Invasioni Barbariche – Curarsi o operarsi non è divertente“.
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Informazioni sull'autore
Giornalista in attività dagli anni ’80, ha esordito in televisione insieme a Gad Lerner nel 1991 nella trasmissione Milano, Italia, e nel 19...
- Daria Bignardi
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