Senza volto
L'amore è una delle forze più potenti a questo mondo, e anche la più stupida
Consigliato a
chi ama Venezia innanzitutto; a chi piace inoltrarsi nelle ambientazioni passate nell’impresa di risolvere misteri, consapevoli però che non sempre si possono avere tutte le risposte.
Il nostro voto
Recensione e trama
Pensavo aveste ormai capito che in questa città nulla è come sembra. È tutto un grande sipario. Quinte di uno spettacolo.
Venezia, 1701. La maschera è uno dei temi principali di Senza volto. È difatti un uomo sempre in maschera a sconvolgere le vite dei due protagonisti, Angelica e Niccolò, ma non solo: a essere mascherato è anche il libro stesso, che dietro il sipario di “giallo storico” nasconde qualcos’altro. Sta al lettore capire cosa.
Infatti apparentemente ci sono tutti gli elementi di un classico giallo: c’è un omicidio avvenuto in circostanze misteriose e un sospettato davvero difficile da trovare. C’è chi, in qualità di Inquisitore di Stato della Repubblica di Venezia (Niccolò), indaga sul caso, e nel farlo s’inoltra un po’ troppo in profondità nel lato nascosto della maschera; la stessa che sembra coprire anche Venezia e che tiene celati segreti alla base delle sue stesse fondamenta. Tuttavia, anche il lettore viene coinvolto in questo viaggio, alla scoperta di ciò che comunemente viene nascosto, attraverso l’intima verità dei protagonisti. E seppure alla fine un colpevole viene trovato, in fondo è forse una cosa di poco conto, dopotutto riguarda quel mondo oltre la maschera.
Niccolò Salvier è un uomo eternamente insoddisfatto, il che gli impedisce persino di gioire della propria prestigiosa posizione all’interno della Serenissima. Angelica Baldan è invece una nobildonna apparentemente annoiata dalla vita matrimoniale, con un marito assente e inadeguato, la quale, però, come ogni cosa appartenente a Venezia, nasconde molto di più di ciò che mostra. Entrambi vengono avvicinati dal Fante di cuori, questo inquietante “Casanova” dal volto sempre coperto, protagonista di numerose leggende veneziane e presunto responsabile di svariati omicidi. Non è chiaro cosa questa misteriosa figura voglia da loro, ma ciò che è certo è che le loro vite erano di sicuro più tranquille prima; ma forse anche questa è solo una farsa.
Omicidi, inseguimenti, arresti e rapimenti interverranno quindi a sgretolare efficacemente la maschera che i due si erano abituati a portare, tutto ciò in nome di quell’unico valore che sembra guidare il Fante di cuori: l’amore. Una parola spesso utilizzata in modo smielato, ma che in Senza volto perde ogni traccia di dolcezza, rivelando solo il proprio lato deviato, pericoloso e perverso. Soprattutto grazie alle quattro storie parallele che nel libro s’inseriscono a interrompere il filo narrativo, raccontando le vicende di alcuni personaggi secondari, che poi, alla fine, tanto secondari non sono.
Senza volto di Andrea Engheben è dunque un libro da leggere perché in grado di intrattenere il lettore con diversi elementi narrativi: il giallo da risolvere, la Venezia settecentesca da vivere, le passioni e perversioni da decifrare e i turbamenti interiori da esorcizzare. È il lettore a decidere dietro quali di queste maschere sbirciare.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Andrea Engheben
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