Se sembra impossibile allora si può fare
Scritto con lo stile spontaneo e frizzante che contraddistingue Bebe, Se sembra impossibile, allora si può fare è una lettura che può ispirare e confortare persone di tutte le età, dai giovanissimi, che possono rispecchiarsi nella sensibilità e nel linguaggio fresco di una ventenne, agli adulti che si trovano a combattere battaglie quotidiane, magari impercettibili agli altri ma ugualmente gravose e impegnative.
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Consigliato a
Chi ama questa campionessa della vita, oltre che dello sport, e vuole dare un prezioso insegnamento soprattutto ai figli: quello, che sembra scontato ma non lo è, di non arrendersi mai, neppure di fronte alle difficoltà più nere.
Il nostro voto
Recensione e trama
La storia di Beatrice Bebe Vio è ormai nota a tutti, e la giovani schermitrice, a soli ventuno anni, è diventata un’icona e una fonte di ispirazione per moltissime persone.
Perché Bebe è un esempio di coraggio, di determinazione e di forza di volontà, gli ingredienti che non le hanno permesso di lasciarsi vincere dalla sofferenza, dal dolore e dalla disabilità, ma di combattere come una vera leonessa per uscire vincitrice da tutte le sue battaglie, sportive e non.
Con la medaglia d’oro conquistata sia alle Paralimpiadi di Rio 2016 che ai mondiali del 2015 e del 2017 Bebe è diventata una delle sportive più vincenti in Italia, con una carriera ancora molto lunga davanti a sé e, quindi, ottime prospettive per il futuro; ma naturalmente l’esempio più grande e bello la giovane veneziana lo dà per il suo modo sfrontato, solare e giocoso di affrontare la vita, quella stessa che, a soli undici anni, l’ha messa davanti alla prova più difficile: perdere l’uso degli arti, amputati dopo la meningite.
Bebe non si è mai presa troppo sul serio, ed è sempre stata la prima a scherzare della propria disabilità; non da ultimo, ha presentato la sua collezione di “gambe prêt-à-porter”…
Molti si chiedono come sia possibile che una ragazza tanto giovane abbia uno spirito tanto indomito e saggio e la risposta è nel suo libro, uscito nel 2017, Se sembra impossibile allora si può fare (qui il link Amazon per acquistarlo). Attraverso tanti, spassosissimi racconti possiamo scoprire come Bebe affronti ogni genere di ostacolo, utilizzando strumenti e risorse che ciascuno di noi ha a disposizione.
Ma c’è di più ovviamente: ad esempio, l’ambizione e il desiderio che l’hanno portata a raggiungere la propria meta, quella delle Paralimpiadi brasiliane, elementi fondamentali uniti alla voglia di imparare a collaborare con gli altri, a fare squadra, a non vergognarsi di chiedere aiuto perché “da solo non sei nessuno”.
Più di tutto, c’è la capacità di rimanere “scialla”, il saper fare tesoro delle critiche positive capendone l’importanza e imparando a distinguerle da quelle cattive degli haters. Ma Bebe, che certo è super, ma non sovrannaturale, nel suo libro descrive anche l’emozione più normale e umana del mondo: la paura, quella di non farcela, quella da cui spesso si pensa di potersi lasciar sopraffare. Lei racconta il suo personale modo di gestirla, di viverla, di abbracciarla senza per forza respingerla, perché nessuno è un superuomo (o una superdonna).
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Biografia non disponibile
- bebe vio
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