Resto qui
Marco Balzano ha la sapienza dei grandi narratori: accorda la scrittura al respiro dei suoi personaggi. Con una voce intima che restituisce vita alla Storia, ritrae la forza di una comunità nell'attimo in cui, aggrappandosi alla rabbia, sceglie di resistere.
Einaudi.it
Consigliato a
Chi ama la scrittura intensa e appassionata di Balzano e desidera essere immerso in un racconto coinvolgente, che fin dalla prima pagina cattura per la sua trama civile e attualissima.
Il nostro voto
Recensione e trama
Se per te questo posto ha un significato, se le strade e le montagne ti appartengono, non devi aver paura di restare.
Finalista alla settantaduesima edizione del Premio Strega dopo aver inanellato premi a raffica in appena quattro romanzi pubblicato, Marco Balzano torna con un romanzo intenso, appassionato, che parla di coraggio ma anche di amore, quello per la propria terra, per una vita a cui ci si vuole aggrappare e a cui non si vuole rinunciare neppure quando gli altri vorrebbero obbligarci a farlo.
Resto qui è il grido di Trina, caparbia come Curon, paese di confine del Sudtirolo in cui è cresciuta, che sa opporsi ai fascisti che vogliono impedirle di fare la maestra. Quando Mussolini mette al bando il tedesco e perfino i nomi sulle lapidi vengono cambiati, per non perdere la propria identità Trina prova a raccontare: la sua vita da giovane madre che invoca il nome della figlia scomparsa senza più lasciare traccia, quella di donna che non ha paura di fuggire sulle montagne col marito disertore per fuggire ai fascisti. E poi il dopoguerra, quello che doveva portare la pace e invece non smette di perseguitare Trina con l’angoscia della figlia ancora aspettata, della speranza mai morta. Pagina dopo pagina di questo romanzo così pieno di civiltà e tanto attuale, pur se ambientato in un’epoca che sembra fin troppo lontana, il lettore assisterà da lontano alla costruzione della diga che finirà con il coprire le case, le strade, ma soprattutto i ricordi, i dolori, le illusioni della gente. Oggi di Curon emerge, dal lago, solo la punta del campanile. Eppure, così vivida e mai attenuata, si percepisce con forza il senso della ribellione di Trina, il suo desiderio di umanità, di normalità, la sua umanissima speranza.
Pubblicato nel febbraio 2018, Resto qui si appresta a bissare i successi dei precedenti romanzi del quarantenne scrittore milanese, e a essere tradotto, proprio come i predecessori, in numerose lingue.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Milanese doc, Balzano lavora come insegnante di Lettere nei licei. È sposato e ha due figli, Caterina e Riccardo. Ha esordito nel 2007 con la racc...
- Marco Balzano
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