I ragazzi della via Pál
Sì, Nemecsek. Sono proprio io. La bandiera di via Pal l'ho presa io.
dal libro
Consigliato a
I più giovani, per imparare che la vita è dolce-amara.
Il nostro voto
Recensione e trama
I ragazzi della via Pál dell’ungherese Ferenc Molnár è un classico tra i libri per l’infanzia.
Budapest, primavera del 1889; tra le vie di questa città, e in particolare nella via Pál, va in scena la “guerra” tra due bande di ragazzini della scuola media: entrambe vogliono avere il predominio su un terreno libero per poterci giocare.
Una rivalità che si basa su regole e leggi che i ragazzi si sono costruititi, regole lontane dal mondo degli adulti, regole dove coraggio e lealtà sono alla base di tutto.
Una storia dal sapore dolce-amaro, dove il gioco e le sue conseguenze sono una scuola di vita, vita che comprende anche le lacrime.
Una storia che non ha un lieto fine e che sa commuovere, che ci porta a combattere a fianco di questi ragazzi che sono pronti a dare la vita per quello che considerano il loro tesoro più prezioso.
L’autore è abile nel tracciare il carattere di ogni ragazzo protagonista della vicenda e a chi legge pare di conoscerli da sempre.
Ogni ragazzino ha i suoi pregi e i suoi difetti, ma tutti cercano di conquistare quello che per loro è il simbolo dei loro sogni.
Personaggio memorabile è quello di Nemecsek, il ragazzino più piccolo di tutti che però crede in quello che fa più di tutti: la sua commovente storia, che insegnerà ai ragazzini ad andare oltre la rivalità e che a volte un atto eroico può essere vano.
Una storia per ragazzi, insomma, che però non rinuncia alla profondità e a lanciare qualche messaggio importante per l’esistenza.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Ferenc Molnár
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