Questa è l'ultima volta che ti dimentico

Recensione e trama

Levante non è solo un’eccezionale autrice di canzoni, ma anche una scrittrice altrettanto talentuosa. Dopo Se non ti vedo non esisti, la cantautrice siciliana con un breve passaggio alla scrivania dei giudici di X Factor torna, il 13 novembre con la seconda fatica letteraria, Questa è l’ultima volta che ti dimentico, edito da Rizzoli.

La storia del secondo romanzo di Claudia Lagona, questo il vero nome dell’artista, parla di amicizia, amore e grandi sogni. Parla, soprattutto, a quei ricordi che ciascuno di noi non riesce a dimenticare, indipendentemente che siano belli o brutti: il commento acido, l’amore finito, la volta in cui la vita ci ha fatto soffrire lasciandoci una cicatrice indelebile.

Tutte quelle cose, quelle emozioni, quel vissuto, che però, per quanto doloroso, ci ha permesso di essere quelli che siamo oggi, ciò che siamo diventati. È la storia di Anna, che tutti in paese conoscono per essere la bambina cresciuta troppo in fretta.

Lei, per sfuggire ai giudizi, alle critiche della gente, agli sguardi inquisitori, si è creata un mondo a parte, in cui esiste una sola cosa: la danza. Anna balla, sulle punte, cullando a ogni passo grandi sogni che la estraniano da quel paesino fatto di occhiate indiscrete e pettegolezzi mormorati a mezza voce.

Ma, posate le scarpette e il tutù, il pensiero vola irrimediabilmente a Giulio, bello e sfuggente, il ragazzo di cui è innamorata e di cui parla con Egle, la migliore amica, quella con cui condividere tutto. Il desiderio di scappare che si mescola a quello, del tutto umano, di essere notata, di essere amata. Anna, quattordici anni appena, per conoscere la vera se stessa dovrà guardarsi indietro e riuscire ad abbracciare luci e ombre della propria identità.