Parità in pillole
"Il personale è politico” ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente. E, solo insieme, scopriremo quanto la parità possa renderci felici.
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Consigliato a
Chi ancora non conosce significati come gender pay gap, victim blame o sessismo benevolo.
Il nostro voto
Recensione e trama
Conosciamo Irene Facheris molto da vicino, dato che cura per noi la rubrica Sui generi(s), in cui parla di ruoli di genere e rapporti; ma ora la formatrice e fondatrice di Bossy approda in libreria per portare anche lì i suoi temi forti, con un libro, Parità in pillole- Impara a combattere le piccole e grandi discriminazioni quotidiane, in uscita il 21 gennaio per Rizzoli.
Perché proprio questo titolo? Perché ancora oggi viviamo in una società “a gradini”, in cui le opportunità sono diverse a seconda del soggetto che le reclama: e non si parla solo dell’ormai notorio gender gap, ma anche della diversità fra etero e omosessuali, bianchi e neri e via dicendo.
Ormai viviamo in maniera tanto naturale e scontata questo clima di discriminazione e disparità da non accorgercene neppure, e da avere la tendenza a normalizzare le differenze. Eppure, la domanda che si pone Irene è tanto semplice quanto significativa: siamo sicuri che, a prescindere dalla nostra personale condizione di privilegio, possiamo vivere sereni in un mondo in cui una donna, a pari mansioni e competenze, guadagna meno di un uomo, o dove chi non risponde a canoni estetici più o meno espliciti si vergogna e magari non trova nemmeno lavoro, o dove un uomo non può permettersi di essere emotivo?
Ecco, allora, che il libro di Irene si offre come uno strumento per offrire l’opportunità di costruire rapporti finalmente paritari con cui si riesca a costruire una società finalmente inclusiva, azzerando discriminazioni di sorta.
Irene facheris esamina nella pagine di Parità in pillole le discriminazioni più diffuse, dalla rape culture al sessismo benevolo, dalla omobitransfobia al Classicismo per provare a educare a un nuovo tipo di sensibilità. Perché “Il personale è politico”, ovvero, se il mio problema è diffuso, non è più solo mio e insieme possiamo affrontarlo più efficacemente.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Irene Facheris
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