Norwegian Wood. Tokyo Blues

Recensione e trama

Norwegian Wood. Tokyo Blues di Haruki Murakami è un libro introspettivo, che scava a fondo nella solitudine dell’animo umano e nei sentimenti che lo scuotono; è un romanzo sull’adolescenza e sulla giovinezza, momenti particolari della vita in cui si desidera essere se stessi e al tempo stesso essere integrati.

Il romanzo ci riempie di malinconia, la stessa che vivono i suoi personaggi tormentati, che conosciamo tramite gli occhi di Toru, che vive nel dubbio di aver sbagliato o poter sbagliare nelle sue scelte di vita e di amore; eppure Toru dovrà decidere, o aspettare che la vita o la morte decidano per lui.

È una storia in grado di far riflettere, che in mezzo allo sconforto che a a volte si percepisce riesce a far emergere in ogni caso un messaggio di speranza; perché la speranza resta, anche quando un tuo amico si toglie la vita.

L’autore è in grado di catturare letteralmente il lettore, di fargli vivere quello che i personaggi vivono, di farlo piangere e di risollevarlo, di introdurlo con una delicatezza inaudita nei drammi di ognuno e di conquistarlo

Un libro che forse più che una lettura è un’esperienza da fare, da vivere; una lettura che è capace di cambiare il nostro sguardo nei confronti del mondo.