Non luogo a procedere

Claudio Magris merita di passare alla storia

Antonio d'Orrico, Sette

In quest'epoca barbarica della storia, le opere e la presenza di Claudio Magris sono indispensabili.

George Steiner

Esplora il significato del termine: Il libro di Magris, unico nella sua struttura, senza modelli, si legge con la voglia di sapere alla fine di ogni pagina quel che accade nella pagina che viene dopoIl libro di Magris, unico nella sua struttura, senza modelli, si legge con la voglia di sapere alla fine di ogni pagina quel che accade nella pagina che viene dopo

Corrado Stajano, Corriere.it

Consigliato a

Chi non ha paura di affrontare un tema delicato come quello della guerra, raccontato in un romanzo dalla struttura unica, originale, senza modelli, in cui realtà e fantasia sono mescolati con sapiente maestria.

Il nostro voto

Recensione e trama

Luisa ha un compito molto importante e una storia familiare segnata dalla guerra e dalla discriminazione, elementi, questi ultimi, che inevitabilmente tornano nella sua vita rendendosi perciò impossibili da dimenticare.

Sua madre, Sara, è una sopravvissuta alla Shoah che da allora convive con il senso di colpa per essere riuscita a salvarsi, suo padre è un sergente afroamericano, Brooks, scampato anch’egli alla guerra.

A lei l’incarico, quasi per un ironico scherzo del destino, di elaborare il progetto del Museo della Guerra, voluto da un uomo misterioso, enigmatico, sfuggente, un archivista che ha dedicato la vita a questa idea, mosso dall’intento non di celebrare la guerra e i suoi orrori ma piuttosto di mostrarla al mondo nella sua crudezza e violenza.

Un museo dove sofferenze e dolori diversi si mescolano inesorabilmente, accomunando i testimoni di tutte le guerre, dove le armi fanno bella mostra di sé non per incutere terrore ma piuttosto per essere emblema di tutto quello che l’umanità non dovrebbe essere. Un edificio, insomma, che dovrebbe essere un inno alla pace quale unico sommo bene.

Ma l’orrore del passato, specie quando si decide di andare a scavarvi, è proprio dietro l’angolo, nelle fabbriche usate come campi di concentramento, nelle scritte sui muri delle celle dei condannati a morte, nei taccuini rinvenuti, ed è tanto forte da finire con il riportare a galla il mistero di un delitto irrisolto avvenuto nella Risiera di San Sabba.

Claudio Magris si è ispirato ad un personaggio realmente esistito per caratterizzare il misterioso archivista, un professore che viveva in un capannone fra ordigni e appunti che egli stesso aveva ricopiato dal lager di Risiera San Sabba, a Trieste, unico campo di concentramento italiano. Come lui pure altri personaggi viventi compaiono, con nomi e connotazioni differenti, nel romanzo, fondendosi magistralmente a quelli di fantasia.

Il romanzo di Magris non è solo un romanzo storico sapientemente architettato, è una denuncia, schietta e limpida, dell’orrore, della brutalità, della barbarie capace di annidarsi nell’animo umano; è un poema epico moderno, in grado di snodarsi in microcosmi diversi, fatti a loro volta di storie, personaggi, eventi, con un’unica, grande protagonista principale: la Storia, quella però che ha i contorni drammatici e dolorosi della guerra, della morte, della vergogna, quella che, Magris scrive,

“È una crosta di sangue”

Tanto che l’unica parvenza di umanità nel libro sta proprio in colui che alla guerra, paradossalmente, vuol dedicare un museo che serva da monito alle generazioni future; così come sta in Luisa, che porta sulle spalle il carico di una famiglia che di dolore ne ha visto fin troppo. Magris è eccezionale nell’appropriarsi della realtà, facendone un punto di partenza essenziale per costruirvi sopra una fantasia che non è poi tanto fantastica, o, rovesciando la prospettiva, ad usare il pretesto di un romanzo per mettere in tavola, cruda e amara, una realtà che in molti fingono di aver dimenticato. Da qualsiasi punto di vista si voglia analizzare, il risultato è un capolavoro assoluto di epica, poesia, politica, religione, spirito, tormento, sofferenza, un giudizio universale spietato e precisamente critico, un quadro, ahimè, estremamente nitido e veritiero di un mondo esistito appena pochi decenni fa e non troppo lontano ancora oggi.

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Dettagli

Prezzo Listino: EUR 20,00
Editore: Garzanti
Collana: ND
Data Pubblicazione: 10/12/2015
Pagine: 368
ISBN-10: 8811689171
ISBN-13: 9788811689171
Lingua Originale: Italiano
Lingua Edizione: Italiano
Titolo Originale: Non luogo a procedere

Informazioni sull'autore

  • Claudio Magris