Niente è come te

Recensione e trama

Niente è come te di Sara Rattaro è un romanzo commovente, uno di quei libri capace di entrarti nel cuore e di cambiarti un po’.

È la storia di un’adolescente, Margherita, che è cresciuta con i genitori separati: infatti sua mamma, danese, l’ha portata via quando era piccola dall’Italia e da suo padre, Francesco. Ma la mamma di Margherita muore in un incidente d’auto e quindi lei è costretta a vivere con un padre che non ricorda nemmeno; a sua volta Francesco non ha potuto fare molto quando Margherita le è stata portata via: ha sperato nella giustizia, ma non è servito a nulla. Ogni anno le ha comprato un regalo, senza mai potergliene consegnare uno, e ha sofferto, mentre il tempo passava.

In ogni caso, i due iniziano una difficile convivenza e Margherita si scontra con quanto le diceva la madre, e cioè che Francesco non la voleva vedere, e la realtà di un uomo gentile e affascinante.

Questo romanzo tocca nel profondo: le famiglie distrutte sono purtroppo una realtà del nostro tempo, una realtà colma di sofferenza, quella di chi non può vedere il figlio che ama e il genitore di cui sente il bisogno.

Eppure, questo romanzo è anche un inno di speranza: l’abbandono e il dolore sono destinati a soccombere, se c’è l’amore. Come tutti sappiamo, questo sentimento è in grado di stravolgere l’esistenza, di costruire ponti là dove sembra impossibile, di abbattere barriere e paure.

L’autrice descrive i sentimenti di Margherita e Francesco con intensità e veridicità, facendoci immergere, tramite l’alternanza dei punti di vista, nella loro anima: viviamo i malesseri dell’adolescenza e gli amari ricordi della vita adulta.

Un romanzo commovente, ricco di sentimenti, una lettura intensa.