Nei panni di Valeria

Recensione e trama

Da impiegata nella più importante multinazionale di revisione contabile a scrittrice da best seller: è la parabola ascendente di Elísabet Benavent, madrilena classe 1984, partita dall’autopubblicazione del suo primo romanzo, Nei panni di Valeria, e oggi diventata caso editoriale con oltre un milione e mezzo di copie vendute.

Nei panni di Valeria.

Il primo libro della serie cult della spagnola Elísabet Benavent, definito il "Sex & the city" iberico.

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Hanno definito la serie dei quattro libri che hanno per protagonista Valeria la versione iberica di Sex & the city: e in effetti le tematiche affrontate sono l’amore, le relazioni, il sesso.

Il primo romanzo si apre proprio con lei, Valeria, ventisette anni, che come la sua ideatrice ha lasciato un lavoro d’ufficio per dedicarsi alla scrittura di romanzi d’amore ed è riuscita a riscuotere un grande successo con il primo libro. Sposata con Adrián, il suo amore adolescenziale, con lui ha una routine forse fin troppo adulta, infatti soffre spesso la mancanza delle avventure che le sue amiche Lola, Nerea e Carmen le raccontano.

Loro tre incarano la tipologia di donne che tutte noi siamo o conosciamo: c’è la femme fatale, la donna fragile e poi c’è lei, Valeria, sognatrice, ingenua, spericolata. Madrid diventa la New York europea, dove le avventure romantiche di queste quattro giovani trentenni prendono forma, un romanzo dopo l’altro.