Lui, io, noi
È il racconto intimo, commovente, a tratti perfino buffo, di un grande amore.
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Chi da sessant’anni ha una storia d’amore infinita con la poesia dei testi immortali di De Andrè, il cantore dei poveri e degli oppressi.
Il nostro voto
Recensione e trama
Pensi che l’anarchia sia fare quello che vuoi? Anarchia è darsi delle regole prima che te le diano gli altri!
Fabrizio De Andrè non è stato “solo” un cantautore; è stato un poeta, un menestrello, la voce dei paria oppressi e mortificati dal potere e dal pregiudizio, il cantore di prostitute e becchini, di marinai e persone “comuni”.
La sua scomparsa prematura, avvenuta a soli 59 anni nel 1999, ha tolto non solo alla musica uno dei suoi esponenti più iconici, ma un maestro a un’intera generazione cresciuta sotto la poesia dei versi di Creuza de ma o dell’infelice storia di Marinella. Troppi i capolavori di Faber per racchiuderli in un solo articolo di poche righe, troppo il rimpianto per non poter più ascoltare le rime trasformate in musica di un autore che può, per intensità, profondità e melodia delle parole, essere paragonate a un Baudelaire con la chitarra e l’immancabile sigaretta fra le labbra.
Su di lui, negli anni, è stato scritto tanto, da ultimo Principe Libero, film tv sul cantautore genovese che ha legato parte della sua vita all’amata Gallura; proprio dagli sceneggiatori della fiction ispirata alla sua vita è nato Lui, io, noi, un libro diverso da tutti quelli pubblicati finora su Fabrizio De André: perché, per la prima volta, a parlare è Dori Ghezzi, la donna che gli è stata accanto dal 1974 fino alla sua morte.
Lui, io, noi, è una storia privata che si intreccia con quella pubblica, è il racconto di una vita passata insieme e al tempo stesso continuamente esposta all’amore e all’affetto della gente di Faber; dall’infanzia di Dori e quella di “Bicio”, al primo incontro, a un premio musicale vinto da entrambi, durante il quale entrambi sapevano che la scintilla sarebbe scoccata inevitabile. E ancora la nascita di Luvi, la figlia, e la beatitudine degli anni trascorsi in Sardegna, in quella campagna della Gallura a cui è legato anche uno dei ricordi più drammatici di Dori, il rapimento avvenuto la sera del 27 agosto 1979 da parte dell’anonima sequestri sarda.
La coppia viene tenuta prigioniera alle pendici del Monte Lerno, presso Pattada, ed è liberata solo dopo quattro mesi, Dori il 21 dicembre alle undici di sera, Fabrizio il 22 alle due di notte, tre ore dopo, in seguito al versamento del riscatto, di circa 550 milioni di lire.
Nel mezzo, tra un ricordo e un aneddoto, scorrono le storie di tante amicizie e incontri, da Paolo Villaggio a Marco Ferreri, da Lucio Battisti a Fernanda Pivano. A fare da sfondo a tutto il libro, come spesso accadeva nella canzoni di De Andrè, l’amore; intimo, travolgente, talvolta persino buffo, come quello raccontato, in tutte le sfumature e contraddizioni, nei suoi capolavori immortali.
Edito da Einaudi, Lui, io, noi è stato pubblicato il 27 marzo 2018 ed è disponibile su Amazon.
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Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Dori Ghezzi
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