L'ombra del sicomoro

Recensione e trama

L’ombra del sicomoro di John Grisham è un legal thriller interessante e ben costruito, che parla di ingiustizia, avidità e discriminazione razziale.

Protagonista è il battagliero avvocato Jake Brigance, che si ritrova per le mani un caso che ha a che fare con un testamento: Seth Hubbard è un uomo ricco che sta morendo per un cancro ai polmoni, con due ex moglie, due figli con cui non ha rapporti e un fratello che non vede da tanti anni; decide di impiccarsi a un sicomoro e, prima di farlo, scrive un nuovo testamento nel quale esclude la sua famiglia dall’eredità e lascia tutto a Lettie, la domestica di colore.

Jake deve capire alcune cose: innanzitutto perché Seth ha lasciato tutto all’ignara Lettie, una donna umile che deve convivere con un marito alcolista, un figlio in prigione e una madre ammalata, e poi quali segreti si celano tra lui e la sua famiglia e tra questa e Lettie, con la sua comunità segnata da pregiudizi.

Dopotutto, la somma in gioco è alta: ben 24 milioni di dollari e per questo motivo Jake dovrà dare il meglio di sé, anche con l’aiuto di altri avvocati, figure particolari, per fare luce sul passato di Seth, un passato che sarà in grado di dare una lezione a tutti.

Il romanzo conquista il lettore pagina dopo pagina, parlando della questione razziale tra bianchi e neri e regalando momenti di grande tensione.

Una lettura avvincente e coinvolgente, che lascia col fiato sospeso.