L'invenzione di noi due

Recensione e trama

Una coppia in crisi, come capita spesso dopo tanti anni di matrimonio. Nadia, che da quindici anni è moglie di Milo, d’un tratto gli comunica che non lo ama più.

Allora Milo, che potrebbe farsi prendere da raptus di follia, o di disperazione, trova invece il modo migliore per far sapere a sua moglie che per lui non è così, che quel sentimento non è mai cambiato neanche dopo tutto quel tempo. Comincia così a scrivere a Nadia, anche se lei non lo guarda, non lo ascolta, e non condivide quasi nulla di sé. Come se si fosse spenta.

Cosa c’è che la spinge allora ad andare avanti nel suo matrimonio? L’inerzia, la dipendenza, la paura di ritrovarsi sola dopo tanti anni? Milo non ha la risposta per lei, ma la ha per sé: lui no, non vuole arrendersi, lui ama ancora perdutamente la sua Nadia e non sopporta l’idea di non ritrovare più, nei suoi occhi, la ragazza che ha conosciuto.

L'invenzione di noi due

Un libro che parla di quegli amori forti, a volte detestabili, che sembrano spegnersi e in realtà non lo fanno mai. È il quarto romanzo del fumettista Matteo Bussola.

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Da lì, dal desiderio di vederla sorridere di nuovo, di essere di nuovo viva, solare, Milo decide di giocarsi tutto, scrivendole come se fosse un altro; lei gli risponde, e da lì inizia una corrispondenza segreta in cui entrambi si rivelano come mai prima. La sua Nadia si riaccende, come lui voleva, ma Milo ne è anche preoccupato è intimorito: ha finito con il trasformarsi nel suo stesso avversario, nella nemesi di cui essere geloso, nell’uomo che potrebbe definitivamente portargliela via.

Il quarto romanzo del fumettista Matteo Bussola è un inno all’amore, con tutte le sue problematiche, e alla forza con cui si cerca di mantenerlo in vita.