L'atlante delle donne

Recensione e trama

In uscita il prossimo 4 marzo, L’atlante delle donne è il compendio più esaustivo e ricco che racconta la geografia delle donne nel mondo. Nelle sue pagine Joni Seager, geografa e docente di Global Studies alla Bentley University, racconta il mondo femminile in ogni suo aspetto, dal lavoro, alla salute, passando per educazione, disuguaglianze, maternità, sessualità, contraccezione, aborto, alfabetizzazione, femminismo.
Si scoprono così i dati più recenti sulle violenze domestiche, sul numero di figli per donna, sull’accesso alla contraccezione, sulla salute femminile, su come è visto il ruolo femminile nel mondo del lavoro; ci si occupa dell’istruzione delle ragazze, del gender digital divide, e ci si interroga sulla presenza delle donne negli organi di potere.

Trovandosi faccia a faccia con verità sorprendenti e per nulla scontate; alcuni esempi? Nel 2018 l’Islanda è stata la prima nazione a rendere illegale il divario retributivo di genere. Ma anche che il 40% delle donne sudafricane nella vita subirà una violenza, che è stato il Ruanda il primo Paese a eleggere un governo a maggioranza femminile e che, oggi, 520 milioni di donne non sanno leggere.

Attraverso le infografiche colorate, Seager ci porta, con cartine e schede, in un mondo in cui le donne devono ancora chiedere il permesso a un uomo per uscire di casa, o in cui troppe ragazze sono tuttora costrette a interrompere gli studi per mancanza di politiche che le tutelino. Per non parlare dell’altissimo tasso di violenze di genere e di soprusi subiti dalle donne in ogni angolo del mondo.

Questo Atlante, aggiornato con gli ultimi dati disponibili, si rivela uno strumento importantissimo per affrontare al meglio le grandi tematiche delle discriminazioni di genere.