Perché i versi di Giorgia fanno «il rumore dei fiori quando crescono» e allo stesso tempo urlano come una chitarra distorta. Con parole che creano spazio e alzano il volume, Giorgia Soleri rivela una voce nuova e potente, in grado di cantare l’amore toccando le corde più profonde e intime di tutti noi.
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Chi ama la poesia contemporanea troverà sorprendente la capacità letteraria di Giorgia Soleri.
Tutti noi siamo stati, almeno per un giorno, la signorina Nessuno.
Giorgia Soleri, modella, influencer e attivista che si occupa di endometriosi e vulvodinia esordisce nel mondo della poesia con La signorina Nessuno, in uscita il 5 maggio per Vallardi Editore, un libro che spazia attraverso argomenti complessi che interessano l’animo umano tutto:
La difficoltà di amare in silenzio, l’arte di saper aspettare, di desiderare a distanza, ma anche la profonda fatica di vivere entro i confini del proprio corpo, le battaglie di tutti i giorni, la perdita e il dolore.
In La signorina Nessuno poesia, prosa e illustrazioni si avvicendano come in un canto e controcanto, in cui l’autrice riesce a creare scorci di insperata ma abbagliante luminosità. Giorgia Soleri si rivela così una voce nuova e potente della sua generazione, in grado di cantare l’amore toccando le corde più profonde e intime di tutti noi.
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