La scienza nascosta dei cosmetici. Cosa c'è dentro i prodotti che compriamo. Per un make-up consapevole

Recensione e trama

Molte donne amano il make up, ma non tutte sanno destreggiarsi nel miglior modo per scegliere i prodotti più sicuri e capaci di non rovinare la pelle o, peggio, di non scatenare allergie e spiacevoli problemi.

Per fortuna la biotecnologa e divulgatrice scientifica Beatrice Maurino arriva in nostro soccorso, con La scienza nascosta dei cosmetici. Cosa c’è dentro i prodotti che compriamo. Per un make-up consapevole, una vera e propria guida di lifestyle in arrivo il 30 gennaio, edita da Chiarelettere.
In fondo, per sapere veramente se un cosmetico fa bene o male bisogna informarsi, partendo da fonti attendibili e verificate, e il requisito fondamentale è la trasparenza, che vuol dire appurare cosa c’è davvero dentro il prodotto di una grande marca, da chi e come viene fatto.

Questo è esattamente il lavoro che Beatrice porta avanti da anni, così da permetere al consumatore  in modo consapevole.

Nel suo testo vengono illustrati quali sono i test per garantire la sicurezza di un prodotto, o le differenze fra le varie tinture sul mercato, e si trovano risposte a domande “tipiche” come “Posso tingere i capelli quando sono incinta? Com’è possibile che ci sia il piombo nei rossetti? Davvero le creme solari penetrano nel sangue?”.

Fra la spiegazione di parole complicate come “ecobio” e “siliconi”, Beatrice non propone soluzioni semplici a problemi complessi, nessuna scorciatoia, né consigli di comportamento, lasciando un semplice assioma: il contrario di “fa male” non è “fa bene”, ma “non fa male”.

La scienza nascosta dei cosmetici. Cosa c’è dentro i prodotti che compriamo. Per un make-up consapevole è la guida ideale per imparare a scegliere consapevolmente e in autonomia i prodotti che ci aiutano a essere più “belle” (anche se, ovviamente, non ne avremmo bisogno!)