La ragazza con l'orecchino di perla
Tracy Chevalier dona il soffio della vita al romanzo storico.
The Independent
Uno dei più bei libri che abbia letto negli ultimi anni. Una storia di passione inespressa... che lascia ammirati e sconcertati da tanta bravura
Roberto Cotroneo, L'Espresso
Consigliato a
Le amanti delle storie romantiche complicate, addirittura irrealizzate. Ma anche a tutte le appassionate d’arte.. Con una narrazione accattivante sospesa tra finzione e realtà, “La ragazza con l’orecchino di perla” saprà catturarvi fino all’ultima pagina.
Il nostro voto
Recensione e trama
Diversamente da quanto si possa pensare, non è stato solamente il quadro La ragazza col turbante, che pure figura in copertina, a essere di ispirazione per il romanzo di Tracy Chevalier, pubblicato per la prima volta nel 1999. Sono infatti diverse le opere dell’artista olandese Vermeer citati, più o meno direttamente, nel libro, da La lattaia ai Due gentiluomini e una fanciulla con bicchiere di vino.
Nel quartiere protestante della Delft del XVII secolo, la sedicenne Griet, proveniente da una famiglia modesta, viene mandata a servizio nel “Quartiere dei Papisti”, ovvero dei cattolici, presso la famiglia Vermeer. Lui, Jan, è un pittore famoso, e Griet dovrà occuparsi, oltre che dei lavori di servitù in casa, anche della pulizia dell’atelier dell’artista, lavoro proibito a chiunque e che proprio per questo susciterà le immediate gelosie della moglie dell’artista, l’altezzosa Catharina, e della sua domestica privata Tanneke.
Griet, giovane e bella, attirerà su di sé gli sguardi di molti pretendenti, dal giovane macellaio Pieter, incontrato al mercato, fino al noto donnaiolo Van Ruijven, maggiore committente di Vermeer, che proprio all’artista chiederà un dipinto assieme a Griet, così da poterla circuire. Ma il pittore ha preso tanto a cuore la giovane, che ha guadagnato la sua stima e la sua fiducia costruendo con lui un rapporto di complicità e di comprensione, da rifiutare di realizzare il quadro, così che Van Ruijven è costretto a modificare la propria commissione, ordinando un quadro piuttosto elaborato e un ritratto della ragazza, in modo da poter comunque continuare a frequentare la casa di Vermeer e rimanere in contatto con lei.
Ma è proprio Griet a suggerire a Vermeer l’idea che a quel suo dipinto manchi qualcosa; lui, allora, prende un paio di orecchini di perla appartenenti alla moglie, facendoli indossare alla giovane nel segreto più assoluto per non scatenare le ire di Catharina, impresa in cui tuttavia fallirà.
Aggredita dalla furia della donna, accecata dalla gelosia alla vista del quadro ormai finito, Griet fuggirà dalla casa di Vermeer per non farvi mai più ritorno. Eppure, il legame di lei con il grande pittore è talmente forte e profondo che, anche se le loro vite prenderanno strade parallele fino alla morte di lui, la fiamma in entrambi resterà sempre accesa, testimoniata anche da una particolare eredità che proprio Catharina consegnerà alla ragazza.
Ispirato, come dicevamo, dalla vita e dalle opere di Vermeer, il libro è a sua volta divenuto fonte di ispirazione per un film del 2003, diretto da Peter Webber, interpretato da Colin Firth e Scarlett Johansson, e candidato a ben tre premi Oscar per la migliore scenografia, migliore fotografia e i migliori costumi.
La ragazza con l’orecchino di perla è senz’altro uno dei casi letterari degli ultimi anni, capace di rilanciare il romanzo storico presso il grande pubblico, tanto da donare nuova fama anche al dipinto e all’opera in generale di Vermeer. Non sapremo mai se effettivamente quella ragazza col turbante abbia avuto un ruolo così fondamentale e sia stata capace di sconvolgere la vita dell’artista, ma certo il volto enigmatico dagli occhi spalancati e dalle labbra sensualmente dischiuse ha fatto sognare milioni di lettori e di appassionati d’arte.
Tracy Chevalier, americana trapiantata a Londra, dove vive tuttora con suo marito e suo figlio, ha iniziato la sua carriera con La vergine azzurra, ma il suo più famoso libro resta La ragazza con l’orecchino di perla, per cui vince, nel 2001, il Premio Alex, assegnato ai dieci libri pubblicati durante l’anno precedente che, pur essendo indirizzati agli adulti, si ritiene possano avere una speciale attrattiva anche sui giovani lettori, soprattutto quelli tra i 12 e i 18 anni di età.
Il libro è disponibile su Amazon a questo link.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Tracy Chevalier, americana trapiantata a Londra, dove vive tuttora con suo marito e suo figlio, ha iniziato la sua carriera con La vergine azzurra...
- Tracy Chevalier
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