La piuma

Recensione e trama

La piuma è l’ultimo lavoro, pubblicato postumo, di Giorgio Faletti, una fiaba commovente che, con semplicità e innocenza, ricorda a chi legge il senso della vita e delle cose, e anche della fine.

Questa fiaba, che doveva essere un musical, ci fa seguire una piuma, che viaggia leggera per il cielo, in modo casuale o forse no, che ci fa conoscere diversi personaggi, mostrandoci la loro storia: ci sono un Re e un Generale che si preparano per una battaglia per conquistare mezzo mondo, senza pensare agli uomini che dovranno prenderne parte e forse morire; c’è un Curato, che intercede presso un Cardinale, un uomo privo di fede, in favore dei contadini; c’è una Ballerina dal cuore spezzato e infine una Donna di tutti che vuole il suo compenso più di qualsiasi cosa.

Nessuno la vede, tanto è concentrato su se stesso e sui propri interessi: c’è chi ha pensieri, progetti, problemi; il re pensa alla sua guerra, il cardinale pensa alla sua quota, la ballerina solo al suo dolore, non vedendo nuove opportunità, la prostituta solo ai soldi.

Ma qualcuno è pronto ad afferrare la piccola piuma, un Uomo con un foglio bianco in cerca di una penna, l’unico che sceglierò di seguire la piuma, e per questo sarà ricompensato, e noi con lui.

La piuma, con le sue poche pagine, è una storia delicata, semplice ma che cela delle riflessioni profonde sulla vita e sulla libertà; aprire gli occhi, guardarsi intorno, vedere qualcosa oltre se stessi, riscoprire ciò che è piccolo e semplice, per guardare il mondo con occhi nuovi e stupiti: la curiosità è un dono dopotutto, come la considerazione nei confronti degli altri, o anche la capacità di innamorarsi ancora.

Un libro leggere come la piuma che gli dà il titolo, una fiaba per adulti da gustare per riflettere e per ricordarsi che la fantasia può cambiare il mondo.