La custode di mia sorella
Anna sapeva di essere stata messa al mondo per salvare sua sorella, ma non era d'accordo.
dal libro
Consigliato a
Chi cerca una storia commovente che faccia riflettere sul valore della vita.
Il nostro voto
Recensione e trama
La custode di mia sorella, romanzo di Jodi Picoult, è un libro che parla del valore della vita, dei legami famigliari, di amore e di egoismo.
Anna è una ragazzina di tredici anni, più piccola di tre fratelli, concepita appositamente dai suoi genitori perché possa essere una donatrice di midollo per la sorella maggiore Kate, malata di leucemia.
Anna non si è mai tirata indietro davanti a interventi chirurgici, trasfusioni o iniezioni, ma all’improvviso, quando le viene chiesto di donare un rene, la cosa diventa per lei insostenibile e fa qualcosa di inaspettato: inizia una causa legale contro i suoi genitori, chiedendo l’emancipazione medica.
Ma quali sono le motivazioni di questo gesto?
Questo romanzo presenta una storia forte e toccante, che lascia innumerevoli interrogativi, partendo da quello che è il principale, cioè se sia giusto programmare l’esistenza di una persona affinché possa salvarne un’altra.
Ma le domande che sorgono, anche grazie ai molteplici punti di vista che narrano la vicenda, sono diverse: è giusto sacrificare una figlia per l’altra? Quando ha inizio l’accanimento terapeutico? E che accade al resto della famiglia, al terzo figlio che si sente abbandonato, al padre che non riconosce più la moglie, alla madre che non si ricorda più di sé? E quando l’amore diventa egoismo?
La custode di mia sorella non risponde a queste domande, ma regala una narrazione sentita e commovente e un personaggio, quello di Anna, per il quale non si può provare affetto e vicinanza.
Un libro che insomma emoziona e che fa riflettere.
Dettagli
Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- Jodi Picoult
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