Io che amo solo te

Recensione e trama

Io che amo solo te è un romanzo di Luca Bianchini, una lettura leggera ma piacevole, perfetta per trascorrere alcune ore spensierate.

Ninella è una bella vedova di cinquant’anni, innamorata da sempre di don Mimì, un uomo che non ha potuto sposare.

Ma qualcosa di inaspettato sta per accadere: infatti sua figlia si fidanza con il figlio di don Mimì e i due stanno per sposarsi.

Il matrimonio è un evento per tutto il paese, ma l’attenzione non sarà tanto per i due sposi, quanto per i loro genitori.

Don Mimì infatti desidera riavere Ninella, ma sua moglie lo sorveglia, una donna che si è impegnata affinché in quel matrimonio nulla sia lasciato al caso.

Eppure, basta un attimo di distrazione e tutto può cadere nel caos.

Un romanzo sulle seconde possibilità, che però bisogna cogliere, altrimenti se ne vanno, e sull’ipocrisia che certe persone possono avere.

Divertenti, per quanto intrisi di luoghi comuni, alcuni siparietti creati dagli ospiti del matrimonio, che concorrono a creare l’intera narrazione e a rendere l’ambiente più vivido, a far emergere una società esagerata e con qualche pregiudizio, per la quale però non si può provare simpatia.

Una storia scorrevole, senza pretese, che si legge velocemente e non lascia molto.