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I Millennials che amano uno stile scanzonato, ironico, giocoso, che parli anche della disabilità senza mai prendersi troppo sul serio

Il nostro voto

Recensione e trama

Proviamo a immaginare la situazione: essere affetti da paralisi cerebrale in una forma blanda che, pur non costringendoti su una sedia a rotelle, crea comunque problemi evidenti con la coordinazione motoria, ed essere gay in un mondo che, nonostante le campagne di sensibilizzazione, le paventate aperture mentali e la dichiarata accettazione di tutti, in realtà è ancora fortemente omofoba. Basterebbe già questo per pensare di vivere una vita perlomeno “complicata”, e invece c’è di più: ad appena vent’anni ti tirano sotto con la macchina.

Quali sarebbero le possibili reazioni? Sostanzialmente due: o chiudersi in un mondo proprio, dove il resto dell’umanità non può entrare, maledicendo continuamente tutto e tutti e passando la gran parte delle giornate a piangersi addosso per l’incredibile sequela di sfighe capitate, oppure fregarsene, alzare le spalle e fare di ogni singola difficoltà un immenso punto di forza, così potente da rovesciare quel destino che apparentemente è stato tanto bastardo.

Ecco, questo è esattamente quello che ha fatto Ryan O’Connell, sceneggiatore, scrittore e protagonista di Special, la nuova serie comedy Netflix arrivata sulla piattaforma di streaming il 12 aprile 2019, e basata sul libro autobiografico del 2015, I’m Special: And Other Lies We Tell Ourselves, ovvero “Sono speciale e le altre bugie che diciamo a noi stessi”. Un titolo che dice tutto sull’autoironia di Ryan, già autore di grandi successi per il pubblico più giovane, su tutti Diario di una nerd superstar.

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Quando ebbe l’incidente cui abbiamo accennato poc’anzi, Ryan decise di “usarlo” per riscrivere la sua storia: raccontò a tutti che la sua zoppia era dovuta proprio all’investimento, sapendo che in questo modo avrebbe raccolto la solidarietà alle persone, paradossalmente meglio disposte verso una persona che ha subito una disgrazia piuttosto che verso chi, con una disablità, ci è nato. La disabilità strutturale con cui Ryan è venuto al mondo, infatti, li avrebbe portati a dubitare delle sue facoltà mentali. Insomma, O’Connell non sembra nutrire molta fiducia nel genere umano,  nella sua capacità di comprensione e nel grado di tolleranza che gli altri sono disposti a offrire, ma in fondo in fondo, tutti i torti non glieli si può dare.

Da questo particolare inganno è nata l’idea del libro, che piaciuto così tanto a Jim Parsons, lo Sheldon Cooper di The Big Bang Theory, da spingere quest’ultimo ad aiutare Ryan a trasformarlo in una serie tv.

Che è diventata, poi, la sua storia: quella di un ragazzo gay affetto da una disabilità evidente ma non eccessivamente debilitante, che tenta di portare avanti una vita quanto più possibile normale, spiegando a tutti che i suoi problemi derivano da un incidente, con la conseguenza di trovare quell’accettazione sociale che, raccontando, la verità, non avrebbe trovato.

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Dettagli

Prezzo Listino: 22,97
Editore: Simon & Schuster
Collana: ND
Data Pubblicazione: 01/01/1970
Pagine: 195
ISBN-10: 1476700400
ISBN-13: 978-147670040
Lingua Originale: Inglese
Lingua Edizione: Inglese
Titolo Originale: I'm Special: And Other Lies We Tell Ourselves

Informazioni sull'autore

  • Ryan O'Connell