Il Trono di Spade. Libro quarto delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco
Il maestro indiscusso del fantasy americano
da Time
Consigliato a
Chi ama i romanzi fantasy
Il nostro voto
Recensione e trama
Ecco il quarto libro della serie Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, conosciuta ai più come Il Trono di Spade, presentato nella sua edizione originale integrale e non nei due volumi Il Dominio della Regina e L’Ombra della Profezia.
In questo capitolo una nuova minaccia incombe sui Sette Regni, che solo in apparenza sembrano godere della “pace del re” e della vittoria dei Lannister: gli uomini delle Isole di Ferro, guidati dal re Occhio-di-Corvo, stanno invadendo il reame, obbligando il Trono di Spade, retto dalla regina Cersei, al contrattacco, ma la stessa regina si sente dotto la minaccia di una profezia da lei dimenticata.
In questo volume Martin racconta come si sviluppano le vicende dopo la morte di Lord Tywin da un lato e l’evoluzione psicologica di alcuni personaggi dall’altro.
Il ritmo del libro non è particolarmente celere e la cronologia degli eventi all’inizio può confondere, ma in realtà siamo davanti a un volume essenziale per le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, dove lo sviluppo della trama è unito all’evoluzione dei personaggi e al racconto degli usi e costumi del mondo che ha creato.
Quella che sembrava la fine si rivelerà essere un nuovo inizio: personaggi come Jaime, Brienne, Samwell o Sansa ci guideranno per i meandri dei Sette Regni, Cersei porterò alla rovina il Trono, la Flotta di Ferro di Victarion salperà per la Baia degli Schiavisti in cerca di Daenerys, Ditocorto dimostrerà le sue reali intenzioni e i Martell mostreranno la loro vera faccia.
Una saga meravigliosa che sembra non concludersi mai, ma anzi inerpicarsi in un dedalo di innumerevoli risvolti che terranno gli amanti della storia con il fiato sospeso fino all’ultima riga.
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Informazioni sull'autore
Biografia non disponibile
- George R. R. Martin
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